L'Inghilterra si riaffida alla Madonna

L'Inghilterra si rimette nelle mani della Madonna. Lo farà attraverso la rinnovata dedicazione del Paese come “dote di Maria“, una devozione che risale al Medioevo e che la Chiesa d'Oltremanica intende rinnovare al termine di un “pellegrinaggio” della Madonna di Walsingham, il santuario mariano più importante d'Inghilterra. Il cardinale Vincent Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles, ha definito l'iniziativa “un momento ricco di speranza e un’occasione importante per l’evangelizzazione“.

La statua della Vergine girerà tutte le cattedrali cattoliche a partire dal prossimo 21 giugno, quando sarà ospitata a Liverpool, per arrivare alla cattedrale londinese di Westminster (da non confondere con l'abbazia anglicana) nel 2020.

L'iniziativa è stata ideata da monsignor John Armitage, rettore del santuario di Walsingham, che si trova nel Norfolk, a circa due ore d’auto da Londra. Secondo la tradizione, intorno al 1060 la Vergine apparve alla nobildonna Richeldis de Faverches, nel villaggio di Walsingham, chiedendole di costruire un santuario che riproducesse la casa di Nazareth. Desiderio esaudito ma il tempio venne dato alle fiamme nel 1538 ai tempi della riforma di Enrico VIII. Anche la statua della Madonna fu bruciata prima di essere gettata nel Tamigi. La chiesa venne riedificata negli anni Trenta del secolo scorso grazie all'impegno di un pastore anglicano che riportò in auge la devozione per la Vergine. La replica della statua, ora custodita nella Slipper Chapel, è quella che sarà portata nelle principali chiese del Paese.

“Mentre nel Medioevo era stato il re Riccardo II a donare alla Vergine il nostro Paese, oggi saranno i fedeli a riscoprire che cosa significa che l’Inghilterra è la dote di Maria – ha dichiarato al Sir mons. Armitage – Chiediamo alla Madonna di guidare e proteggere il nostro Paese così che la nostra gente possa collaborare per costruire il bene comune”.