“L'eutanasia per i bambini mina il processo di pace”

Il governo della Colombia apre all'eutanasia per i bambini. Una decisione, quella presa dal Ministro della Salute, presa a seguito di una sentenza della Corte costituzionale, che ha stabilito il “diritto a una morte dignitosa” di un 13enne affetto da paralisi celebrale. Nella stessa sentenza i giudici avevano sollecitato il Parlamento a legiferare in tal senso. Immediata la risposta della Conferenza Episcopale colombiana (Cec) che tramite un messaggio, intitolato “Se vogliamo la pace, difendiamo la vita”, condanna duramente questa apertura.

Nel testo, firmato dal presidente della Cec, mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, dal vicepresidente, mons. Ricardo Tobón Restrepo, arcivescovo di Medellín, e dal segretario generale, mons. Elkin Álvarez Botero, vescovo ausiliare di Medellín, diffuso anche attraverso un video, i presuli esprimono la loro costernazione per l’intenzione di voler regolamentare il procedimento per rendere effettiva la pratica dell’eutanasia per bambini e adolescenti. Per i vescovi tale scelta risponde “a un ulteriore indebolimento spirituale e morale della nostra società, rispetto alla dignità della persona malata”.

Contro il processo di Pace

Come riporta il Sir, questa decisione sull’eutanasia, secondo i vescovi sta “minando le basi della società e il cammino verso la vera pace”. Da qui l’appello al Governo perché riconsideri questa decisione che attenta alla vita. E l’appello ai genitori perché “difendano la vita dei loro figli”. Il comunicato prosegue mettendo in luce che con i progressi della medicina il dolore “è alleviabile” e il malato “può ricevere sollievo e consolazione attraverso un’opportuna assistenza umana e spirituale”. E ricordando che i medici cattolici hanno il diritto di attuare la loro obiezione di coscienza di fronte all’eutanasia.

Mobilitazione in strada e sui social

Infine, i vescovi invitano istituzioni e associazioni cattoliche, così come tutti i fedeli, a manifestare nei modi possibili il loro dissenso e forniscono a questo proposito gli indirizzi di posta elettronica e numeri telefonici del Ministero: rluque@minsalud.gov.co – jimoreno@minsalud.gov.co, oppure +571 3305000, a cui aggiungere gli interni 1415 – 1424. Sono stati indicati anche alcuni hashtag da inserire sui social network: #EutanasiaInfantilNo e #NingunaVidaEsDescartable.

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