Le lettere aperte aiutano il confronto

Un gruppo di giovani cattolici scozzesi ha scritto una lettera rivolta al Sinodo dei vescovi. La missiva è stata inviata all'arcivescovo di Edimburgo, monsignor Leo Cushley. L'hanno firmata 107 giovani fedeli di età compresa tra i 18 ed i 35 anni. Nel testo si legge:  “Siamo ispirati dall'eroica virtù sposata dalla Chiesa, in opposizione al cinismo e al pessimismo della cultura postmoderna” e si elogiano  i “sacerdoti che proclamano l'insegnamento ortodosso”. La richiesta dei firmatari è quella di continuare a proclamare l'affermazione della verità. 

La lettera di Azione Cattolica

Non solo i giovani scozzesi, anche quelli milanesi hanno indirizzato una lettera al loro arcivescovo, monsignor Mario Delpini, in merito al Sinodo che si è aperto mercoledì scorso e che li vede protagonisti. Una missiva di tenore diverso rispetto a quella scritta dai coetanei nordeuropei. Sono stati i membri dell'Azione Cattolica meneghina a prendere carta e penna. Il risultato di questo lavoro verrà distribuito in questi giorni nelle parrocchie della diocesi di Milano. Nella missiva di legge: “Attendiamo curiosi le indicazioni e i consigli che arriveranno dal Sinodo, fiduciosi che il lavoro compiuto finora possa essere il punto di partenza per entrare e comprendere in profondità la quotidianità delle nostre vite”. I giovani dell'Ac di Milano sottolineano: “Non vogliamo che questi pensieri siano un lavoro esaustivo. Vorremmo lanciare qualche provocazione, perché giovani e adulti insieme possano guardare con interesse al Sinodo con il suo svolgimento e le sue conclusioni”.

Ai giovani del Bangladesh

Il Sinodo non stimola solo ai giovani il desiderio di dialogare con i propri pastori di riferimento, ma genera anche l'effetto opposto. Infatti, anche il cardinal Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka e presidente della Conferenza episcopale del Bangladesh, ha sentito la necessità di scrivere una lettera aperta ai giovani del suo Paese invitandoli a pregare per l'Assemblea dei vescovi che si sta svolgendo a Roma. “Siate partecipanti attivi del Sinodo in maniera spirituale“, ha detto il presule, aggiungendo: “Ho anche un’altra richiesta per voi: condividete questa lettera con i vostri amici e diffondetela in modo tale che anche altri giovani possano sapere del Sinodo in corso”.