L’ANNO SANTO SECONDO IL PONTEFICE: “ACCUDIRE CON TENEREZZA I MALATI”

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“Intensificare la collaborazione tra i pastori e i laici nella missione di accudire con affetto e assistere con tenerezza gli ammalati e i moribondi”. E’ questa, secondo Papa Francesco, una delle occasioni offerte dal prossimo Anno Santo straordinario sulla misericordia che si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione. Il Santo Padre ha espresso tale auspicio inviando un messaggio a Manuel Martín Sjöberg, presidente del Servicio Sacerdotal de Urgencia. Questa realtà è nata nel 1952 nella città argentina di Córdoba con l’obiettivo di assicurare ai fedeli i sacramenti, anche in orari in cui non è facile trovare un sacerdote.

Il vescovo di Roma ha assicurato il suo appoggio e il suo incoraggiamento all’“opera di misericordia cristiana che, da sessant’anni, realizzano i volontari della Federación de Servicios Sacerdotales de Urgencia y Nocturno”. Inoltre ha richiamato la bolla giubilare “Misericordiae vulnus” ricordando che è necessario avvicinarsi ai bisognosi “perché sentano il calore della nostra presenza, della nostra amicizia e della nostra fraternità”. Sulle opere di misericordia corporale e spirituale, infatti, “saremo giudicati — ha osservato il successore di Pietro — sapendo che in ognuno di questi ‘più piccoli’ è presente Cristo stesso”. Il Papa ha spesso rivolto parole di sostegno nei confronti degli infermi. “Incoraggio voi, cari malati – ha affermato nell’ultima udienza generale del mercoledì – ad unirvi ogni giorno a Gesù sofferente nel portare con fede la vostra croce per la salvezza di tutti gli uomini”.