KENYA, MONS. PANTE AI RIFUGIATI: “NON PERDETE LA SPERANZA”

Kenya

Non perdere la speranza. E’ questo il messaggio che monsignor Virgilio Pante – vescovo di Maralal e vice presidente della commissione per i rifugiati e i migranti della Conferenza episcopale del Kenya – ha voluto trasmettere ai poveri, ai disagiati e ai rifugiati che hanno partecipato alla celebrazione per la giornata Mondiale dei Migranti. Durante la messa che si è tenuta ieri presso la St. John Baptist Riruta Parish di Nairobi ha anche rivolto un appello ai keniani presenti, invitandoli a superare tribalismo e razzismo e perché si adoperino per aiutare i rifugiati ad avere accesso alla scuola e al lavoro.

“Dio controlla la situazione. Siate saldi nella fede e credete in lui. – ha detto il presule – Ricordate che persino Gesù Cristo cercò rifugio in Africa”. “Ogni 15 minuti una persona diventa sfollata nel mondo”, ha poi affermato nell’omelia ai rifugiati presenti e provenienti da Uganda, Rwanda, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Etiopia, Eritrea, Sudan e Sud Sudan.

Al governo keniano ha chiesto invece di permettere i rimpatri volontari dei somali che desiderano rientrare in patria, ma di non espellere con la forza quanti non vogliono farlo. Il Kenya ha infatti deciso di chiudere il campo di Dadaab, che accoglie 350.000 rifugiati somali, dopo i recenti attentati terroristici attribuiti agli Shabaab della Somalia. Secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (UNHCR) il Kenya ne accoglie circa 600.000 su 50 milioni in totale nel mondo, divenendo così il quarto Paese d’accoglienza dopo Pakistan, Iran e Germania.