KAZAKISTAN, RELIGIONI IN DIALOGO: AL SUMMIT PRESENTE BAN KI-MOON

È iniziato ad Astana, capitale del Kazakistan, il V Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il re di Giordania, sua maestà Abdullah II, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il presidente della Finlandia Sauli Niinisto, il Segretario Generale dell’OSCE Lamberto Zannier, il Segretario Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica Iyad Madani Amin, il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso Cardinale Jean-Louis Tauran. Ad inaugurare il summit è stato il presidente kazako, Nursultan Nazarbayev, che ha elogiato il ruolo delle diverse religioni come fattore di stabilità e pace tra le popolazioni. Nazarbayev ha poi condannato le azioni del Daesh, sottolineando come i militanti utilizzino l`Islam per “giustificare ogni forma di estremismo e terrorismo”.

“Sono molto contento di partecipare a questo congresso, complimenti alla leadership di Nazarbayev che ha organizzato questa iniziativa. In questo momento abbiamo bisogno del dialogo piu che mai, siamo in un mondo in cambiamento e l`orizzonte della sicurezza globale continua a spostarsi drammaticamente”. È quanto ha dichiarato il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, nel corso del suo intervento al convegno. In questo contesto, ha spiegato, “i leader religiosi hanno un ruolo importante da giocare e possono unire le comunità”. Parlando poi delle minacce che arrivano dal Daesh, da Boko Haram, da Al Qaeda e dalle altre organizzazioni terroristiche, Ban Ki-moon ha ribadito come “non sono le religioni che usano la violenza e non sono le religioni che odiano le persone. Dobbiamo aprire i nostri cuori, le nostre orecchie e i nostri occhi per le persone che soffrono. Possiamo insegnare imparando uno dagli altri”.

“Le violenze non devono essere fatte in nome della religione”. Questo il monito lanciato dal presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Cardinale Tauran, nel corso del Congresso dei leader religiosi. Il porporato ha spiegato che il compito principale della religione è quello di insegnare all`umanità la fiducia reciproca. “L`incontro di oggi è un segno della nostra volontà di avere questa fraternità e pace” e dimostra che “la moltitudine delle religioni puo’ essere la ricchezza dell’umanità”.

Nel suo discorso, il presidente kazako cita Cesare Pavese: “La religione consiste nel credere che tutto quello che ci accade è straordinariamente importante.”. È necessario “fermare ogni conflitto e trovare una soluzione pacifica a tutti i contrasti”, soprattutto in un momento in cui si sta tornando alla logica della Guerra Fredda. Il presidente Nursultan continuando il suo discorso afferma che “In Kazakistan abbiamo fatto un grande lavoro per creare una nazione multiculturale e multi religiosa”, realizzando così “un modello di convivenza tra le 18 diverse religioni presenti”. La presenza al Congresso del Segretario Generale delle Nazioni Unite “sottolinea ancor di più l`importanza che la comunità internazionale dà al dialogo delle religioni di Astana”.