Intolleranza in India: “Togliete l’immagine della Madonna dalle scuole”

Nel Karnataka, regione nel sud-est dell’India, decine di genitori di religione Indù hanno protestato contro le nuove divise “troppo cristiane” della Mariambika English School, una scuola cattolica siro-malabarese del villaggio di Indabettu che ospita studenti di tutte le religioni. Le attuali uniformi presentano il logo dell’istituto: una raffigurazione di Maria, la cui traduzione nel dialetto locale dà il nome alla scuola stessa, e una piccola croce. Tanto è bastato a scatenare l’ira di alcuni genitori – inclusi dei membri di gruppi radicali indù – che si sono lamentati con le autorità scolastiche. La situazione è presto degenerata e una folla di persone – per lo più indù – ha organizzato una manifestazione fuori dall’istituto. A causa della crescente tensione, la polizia di Belthangady è intervenuta per riportare la situazione sotto controllo. I genitori hanno acconsentito ad allontanarsi solo dopo che il personale scolastico ha acconsentito di ritirare temporaneamente le nuove uniformi.

“Una controversia vergognosa e insensata, alimentata da elementi disonesti che sperano così di ottenere consensi politici”, ha commentato Sajan K George, presidente Global Council of Indian Christians (Gcic), sul caso creato intorno alla Mariambika English School. Secondo il presidente del Gcic, quanto accaduto dipende solo da “i gruppi ultranazionalisti indù, che vogliono creare diffidenza e disarmonia tra le diverse comunità. Le scuole cristiane sono tra le più stimate per la qualità dell’educazione che impartiscono. A dimostrazione di questo, c’è il fatto che gli studenti cristiani sono una minoranza nei nostri istituti, che accolgono un numero considerevole di alunni indù e musulmani”. Oltretutto, nota Sajan George, “Maria è venerata da tutti gli indiani, a prescindere dalla loro religione. Tanti non cristiani compiono pellegrinaggi nei santuari mariani, e questo rende ancora più sconvolgente quanto accaduto”.