Le iniziative a Canale D’Agordo per la beatificazione di Papa Luciani

Il paese natale di Papa Giovanni Paolo I, Canale D'Agordo (Belluno) ha previsto per la beatificazione di Albino Luciani, in programma domenica prossima, una veglia di preghiera, un annullo filatelico speciale e la diretta in piazza per la cerimonia di San Pietro

Luciani

Il paese natale di Papa Giovanni Paolo I, Canale D’Agordo (Belluno) ha previsto per la beatificazione di Albino Luciani, in programma domenica prossima, una veglia di preghiera, un annullo filatelico speciale e la diretta in piazza per la cerimonia di San Pietro.

Durante il mese di settembre saranno aperti la Casa natale e il Museo dedicato al prossimo beato (Musal); fino all’11 settembre, sarà visitabile anche la chiesa monumentale di San Simon con l’adiacente Schola della Confraternita dei Battuti, a Vallada Agordina.

Il programma della beatificazione di Papa Luciani

Sabato 3 settembre, alle 20.30, presso la chiesa di Canale d’Agordo, si terrà la veglia di preghiera in preparazione alla beatificazione di Papa Luciani; domenica 4 settembre, annullo filatelico presso la sala consiliare del municipio e in piazza Papa Luciani collegamento in diretta con Piazza San Pietro in occasione della cerimonia di beatificazione. Sono state coniate e sono già disponibili in vendita presso il Musal le monete commemorative della beatificazione, in bronzo e in argento.

Il 10 settembre ci sarà quindi la presentazione della biblioteca storica della Parrocchia di Canale d’Agordo e in serata, presso la chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, un concerto di Oda Zoe Hochscheid e degli artisti de “Le Muse e le Dolomiti” che accompagnerà la testimonianza di Candela Giarda, la giovane argentina guarita grazie al miracolo attribuito ad Albino Luciani, e di Don José Dabusti, il sacerdote dell’arcidiocesi di Buenos Aires che la raccomandò a Luciani.

Domenica 11 settembre, infine, in piazza Papa Luciani solenne messa di ringraziamento per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo I, alla presenza del Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia e dei vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto.