Indulgenza plenaria per la partecipazione alla Marcia per la Vita

Battersi pubblicamente per il valore della vita può liberare in toto dalla pena temporale dovuta per i peccati. Lo ha stabilito il card. Donald Wuerl, arcivescovo di Washington, insieme al vescovo della vicina diocesi di Arlington, Michael F. Burbidge. I due prelati, lo scorso 20 dicembre, hanno annunciato che potranno ottenere l'indulgenza plenaria i partecipanti agli eventi della Marcia per la Vita, che si terranno a Washington il 18 e 19 gennaio prossimi. Il corteo, previsto per il secondo giorno, si snoderà tra Capitol Hill e le vie della capitale statunitense per concludersi fuori dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il 18, invece, sono previsti dibattiti nonché una sessione con istruzioni per creare gli “strumenti per fare lobby” a favore della vita.

Le parole dei due pastori

“Abbiamo portato questo alla vostra attenzione, nella speranza che condividerete quest’informazione con coloro che sono affidati alla vostra cura pastorale e con coloro che andranno a Washington per partecipare alle attività della Marcia per la Vita questo Gennaio”, hanno scritto i due vescovi ai loro colleghi.

Chi vuole ottenere l’indulgenza plenaria non desiderare il peccato, deve aver fatto la Confessione sacramentale, ricevuto la Santa Comunione, ed aver pregato per le intenzioni del Papa entro otto giorni dalla partecipazione agli eventi della Marcia per la Vita. “Gli anziani, i malati, e tutti coloro che a causa di gravi motivi non sono in grado di allontanarsi da casa, otterranno ugualmente l’Indulgenza Plenaria” se sono uniti spiritualmente alla Marcia per la Vita, hanno stabilito i vescovi.

Le indulgenze nella Chiesa

Solitamente l'indulgenza parziale o plenaria si ottiene per i cattolici grazie ad una serie di opere di devozione, come visitare le Chiese in determinate festività religiose e dire certe preghiere. Il card. Wuerl e mons. Burbidge hanno espresso la speranza che “gli sforzi di tutti in questa grande nazione per far aumentare il valore e la dignità di ogni vita umana, continuino a dare frutti” e che “tutti possano sperimentare le benedizioni di Dio in questa nobile impresa”.