India, oltre 1 milione di pellegrini per la memoria della Madonna di Lourdes

Circa 1,5 milioni di pellegrini hanno visitato quest’anno il santuario della Madonna Madre della Salute di Gunadala, in India. I missionari del Pime – il Pontificio istituto missioni estere – hanno iniziato il festival in Gunadala, municipalità Vijayawada nello stato sudorientale dell’Andhra Pradesh – nel 1923. Dopo più di 90 anni, l’evento è diventato un momento importante per i cattolici indiani (i cristiani rappresentano il 2,3% della popolazione), ma anche per i musulmani (14%) e gli indù; la popolazione indiana è a grande maggioranza di religione induista (79,8%), ma questo non vieta loro di accorrere ogni anni ai piedi della Madonna della Salute nei tre giorni di festival. Nello stato dell’Andhra Pradesh vivono ben 300.000 cattolici serviti da 200 sacerdoti in 1.600 chiese sotto l’Unità di Krishna. In aggiunta, ci sono centinaia di scuole e associazioni di beneficenza per i poveri e i bisognosi.

Mons. Telagathoti Raja Rao, vescovo di Vijayawada, ha raccontato che il santuario di Gunadala Matha nasce dall’iniziativa dei missionari del Pime che portarono la statua della Madonna di Lourdes e la stabilirono sulla collina “per proteggere la città e mantenerla più vicina a Gesù”: “La Madonna di Lourdes che è giunta a Vijayawada è la stessa che oggi benedice la città come Nostra Signora di Gunadala Matha”, ha commentato ai fedeli.

Parlando in conferenza stampa, Mons Raja Rao ha aggiunto che il santuario di Gunadala Matha (Madre di Gunadala) ha bisogno di nuovi lavori di ampliamento perché è diventato meta di pellegrinaggi durante tutto l’anno, e non solo in febbraio durante il festival. A tal fine, il vescovo intende istituire un gruppo di sacerdoti per visitare e imparare come accogliere i pellegrini prendendo esempio da altri santuari mariani del mondo – come quelli di Roma, Lourdes, Fatima, e Częstochowa – per studiare le loro capacità di accoglienza e le espressioni di devozione mariana.

Il fine è quello di adeguare il santuario Vijayawada agli standard mondiali. Inoltre, una delegazione vaticana è prevista per studiare il Santuario in un prossimo futuro.