In campo per la partita della pace

Lo sport come mezzo di condivisione, di superamento di ogni pregiudizio e come ponte di pace. Non è una novità ma è sempre positivo evidenziare iniziative come quella in programma domani presso il Dopolavoro Cotral, in via Mario Ageno a Roma, in zona Garbatella, in occa-sione delle finali e della premiazione della IX Edizione del Torneo Interparrocchiale di calcio a 5 “Giovanni Paolo II“, promosso dall'Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, del Comitato Regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma. 

Il torneo

Al torneo, iniziato alla fine di aprile, hanno partecipato squadre provenienti dai diversi quartieri della Capitale come Casilino, San Basilio, Rebibbia, Pietralata e Tor Bella Monaca. Come sempre, in palio c’erano due coppe di uguale valore: una per il vincitore sportivo, l’altra per il vincitore del premio fair-play, assegnato alla squadra che si è contraddistinta maggiormente per i comportamenti sportivi. Il programma, oltre alle finali play out (ore 18) e play off (ore 19) del torneo, prevede, sempre alle 19, proprio la “partita della pace” fra la squadra vincitrice della Coppa Fair-play e una rappresentativa della Comunità Ebraica di Roma e a seguire, alle 20, la cerimonia di premiazione. 

L'evento

Alla manifestazione parteciperanno Luca Serangeli, presidente dell'Unione Sportiva delle Acli di Roma, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma Sud, Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio, Roberto Tavani, della segreteria politica del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e Angelo Diario, presidente della commissione sport di Roma Capitale. “Ogni anno – aveva dichiarato Luca Serangeli in occasione della presentazione del torneo – riproponiamo con rinnovato entusiasmo con questa iniziativa che vede coinvolte tante squadre, provenienti da zone diverse di Roma che si ritrovano in nome della passione per lo sport, ma anche della solidarietà e della condivisione”.