Il tema dell’ecologia al centro della prossima enciclica

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Il Papa ha rivelato ai giornalisti l’iter dell’Enciclica sull’Ecologia su cui sta lavorando, “la prima bozza – ha detto – l’ha preparata il cardinale Turkson con la sua equipe. Io ho fatto la seconda. Poi con l’aiuto di alcuni teologi la terza che ho inviato alla Congregazione della dottrina della fede, alla seconda sezione della Segreteria di Stato e al teologo della Casa Pontificia, perchè la studino bene affinchè io non scriva stupidaggini”.

Il Pontefice riprenderà a breve i lavori per la revisione finale che poi, ha detto sull’aereo che da Colombo lo portava a Manila, “dovrebbe uscire in giugno, massimo in luglio: l’importante è che sia diffusa un po’ di tempo prima dell’incontro internazionale di Parigi sui cambiamenti climatici”. “Quello di Lima mi ha un po’ deluso, speriamo che a Parigi siano un po’ più coraggiosi”, ha aggiunto in merito alla recente Conferenza Onu sul cambiamento del clima.

“Tre settimane fa ho ricevuto le risposte, alcune molto corpose, tutte costruttive. Adesso prenderò un’intera settimana di marzo per finirla. Poi andrà alle traduzioni, e qui deve aiutarmi monsignor Becciu”. Tra le fonti consultate, il Papa ha citato il patriarca di Costantinopoli: “il mio amato fratello Bartolomeo che da anni predica su questo”.

Rispondendo ai giornalisti, il Papa ha poi sottolineato “ci siamo impadroniti della sorella madre terra ma, come diceva un anziano contadino, «Dio perdona sempre, noi uomini alcune volte, la natura non perdona mai». Se tu la prendi a schiaffi lei ti risponde a schiaffi. Abbiamo approfittato troppo”.