Il Sinodo apre ai preti sposati

C'è il via libera dei vescovi all'ordinazione sacerdotale di diaconi sposati, secondo tema cardine emerso dalla discussione dei padri sinodali che, allo stesso modo, hanno sollecitato sull'apertura al diaconato femminile, demandando entrambe le questioni all'attenzione della commissione speciale creata tre anni fa da Papa Francesco. Ed è quindi al Santo Padre che spetterà l'ultima parola su entrambe le questioni, con Bergoglio che ha auspicato di redigere entro la fine dell'anno l'Esortazione del dopo Sinodo. “I giovani hanno consapevolezza del pericolo ecologico che esiste non solo in Amazzonia”, avverte il Papa. Nel frattempo, è stato votato il documento finale: “Sono stati giorni di lavoro intenso per tutti”, spiega il cardinale Lorenzo Baldisseri. Ci siamo sentiti sostenuti da tutta la Chiesa e in particolare dai popoli amazzonici”. Il porporato ha ringraziato Papa Francesco per la pazienza e la guida. “Abbiamo consegnato nelle mani del Pontefice il documento finale, frutto di tutto il processo sinodale iniziato quasi due anni fa con l'ascolto e il coinvolgimento del popolo di Dio in Amazzonia, di istituzioni, gruppi, comunità ecclesiali e altre realtà interessate al tema”.

Ci sarà l’Esortazione

Il Papa conferma che nei prossimi mesi pubblicherà una Esortazione apostolica a fine Sinodo sull'Amazzonia. Parlando ai Padri sinodali a conclusione del Sinodo, dopo l'approvazione del documento finale, ha sottolineato che “l’esortazione post-sinodale non è obbligatoria: forse è opportuna la parola del Papa. Tutto dipende dal tempo per pensare”. Nel discorso di chiusura dell’assise episcopale,Francesco ha anticipato che all'interno del Dicastero per lo sviluppo sostenibile, guidato dal cardinale Peter Turkson, sarà creata una sezione dedicata all'Amazzonia. Il Papa nel suo discorso ha fatto riferimento alle “elite cattoliche” che nel documento finale andranno a cercare “le cosette e si dimenticheranno del grande: mi sono ricordato di una frase in cui si dice che c'è gente che siccome non ama nessuno crede di amare Dio, perdono il contatto con le sfide che affronta l'uomo di oggi e si illudono di stare con Dio. Questo mi è piaciuto molto”. E' allo studio il progetto green sposato dai Padri sinodali per salvare la foresta amazzonica, ha detto segretario generale del Sinodo dei vescovi, Baldisseri  al termine della maratona sinodale. E aggiunge: ”Nell'ottica del Sinodo ad impatto zero – ha spiegato – comunico che sono stati vagliati progetti legati a 4 Paesi del bacino Amazzonico e che sono in corso controlli per i titoli da acquistare”. Ad inizio Sinodo, Baldisseri aveva ribadito la volontà dei padri sinodali di dare il loro contributo per la foresta amazzonica, anche per riparare all'impatto ambientale causato dai voli aerei che li hanno portati a Roma per le tre settimane sinodali. Francesco ha precisato  che riconvocherà la commissione sul diaconato femminile.

Creatività nei nuovi ministeri

La congregazione per la Dottrina della Fede approfondirà e studierà la questione del “diaconato” e che è necessaria “creatività” nell'ambito di “nuovi ministeri”. Rivolgendosi in spagnolo a braccio ai padri sinodali il Pontefice ha richiamato l'importanza della “coscienza ecologica” e ha citato Greta Thunberg e i tanti giovani che manifestano a favore dell'ambiente. “La dimensione ecologica riguarda  il futuro e questo lo dimostra anche la manifestazione dei giovani, di Greta e altri” ha detto il Pontefice aggiungendo che c'erano “bambini che portavano un cartello dicendo “il futuro è nostro””. E Jorge Mario Bergoglio ha proseguito: “La donna è tenuta in poco conto nella trasmissione della fede e nel salvaguardare la cultura, soltanto bisogna sottolineare questo: noi non ci rendiamo conto di quanto significa la donna nella Chiesa, il ruolo della donna nella Chiesa va oltre la funzionalità e di questo bisogna tenerne contro”.  I giovani sacerdoti che si preparano al servizio diplomatico nella Santa Sede, trascorreranno un anno “in terra di missione ma non in tirocinio presso una nunziatura ma semplicemente al servizio di un vescovo”, ha affermato Francesco accennando le prossime riforme cui vuole procedere dopo la discussione in Vaticano di questi giorni. “Seminari indigeni con forza”, ha chiesto al termine della tre settimane sinodali sull'Amazzonia. Il Pontefice ha invitato ad essere creativi nella formazione di nuovi ministeri sulla scia del pontificato di Paolo VI.

La vocazione dei missionari

“Unità tra sacerdoti, diaconi permanenti, religiosi”, ha detto Francesco richiamando ad un impegno collettivo. C'è un problema di “redistribuzione del clero”, con una grande quantità di sacerdoti negli Stati Uniti e in Europa, e pochi in altri territori come è il caso dell'Amazzonia. C’è “qualcuno che arriva per studiare e non vuole tornare nella sua diocesi. È chiaro che un vescovo per salvare la vocazione cede. Ma io ringrazio i sacerdoti fidei donum che vengono ma poi tornano” nelle loro terre che hanno bisogno di sacerdoti. Il Papa ha parlato anche di alcuni “pericoli, come i sacerdoti che non vanno a celebrare messa nei villaggi della montagna se prima non arriva l'offerta, bisogna stare attenti”. Il documento finale di questo Sinodo è “uno strumento molto importante, ma non è il documento che determinerà i nuovi percorsi”, scrive la Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica e  “sobbiamo stare attenti a coloro che non vogliono cambiare nulla, che vogliono che le cose finiscano qui, e anche fare attenzione ai profeti delle calamità che esprimono che nulla di tutto ciò ha senso perché guardano alla luce delle proprie categorie autoreferenziali. In entrambi i casi, si rifiutano di vedere e impedire ad altri di farlo, che questo è il momento preciso, un Kairos atteso che continua a fluire come un fiume di acqua viva e non può più essere interrotto da ciò che era una volta e raggiunto, ciò che è già ed è determinato a essere nuovo, il nuovo che inevitabilmente aprirà nuovi orizzonti del Regno”. E “Il Papa sarà in grado di discernere tutto ciò che ha sentito da noi durante questi due anni (e queste tre settimane di Assemblea), in modo che possa darci la sua parola e guida nell'Esortazione Apostolica, se possibile, o in qualche altro tipo di documento, che potrebbe verificarsi a marzo del prossimo anno”.