“Il Santo Padre non intendeva ferire i sentimenti dei messicani”

Il Papa non intendeva assolutamente ferire i sentimenti del popolo messicano, che ama molto, né misconoscere l’impegno del Governo messicano nel combattere il narcotraffico”. Lo ha comunicato con una nota padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana in merito alla polemica che si è innescata a seguito dell’espressione utilizzata dal Pontefice di “evitare la messicanizzazione” dell’Argentina. Queste parole erano state rivolte dal vescovo di Roma, tramite una email di “carattere strettamente privato ed informale”, a un amico argentino “molto impegnato nella lotta alla droga, che aveva usato questa frase”. La Segreteria di Stato, ha spiegato il portavoce vaticano, ha consegnato nella serata di ieri una nota all’ambasciatore del Messico presso la Santa Sede in cui si chiarisce il significato di quanto affermato dal Papa.

Il successore di Pietro, mette in luce la nota, “non intendeva altro che rilevare la gravità del fenomeno del narcotraffico, che affligge il Messico e altri Paesi dell’America Latina. E proprio per questa gravità la lotta contro il traffico di droghe è una priorità del Governo; per contrastare la violenza e ridare pace e serenità alle famiglie messicane, incidendo sulle cause che sono all’origine di questa piaga”. Inoltre padre Lombardi ha osservato che “si tratta di un fenomeno, come altri in America Latina, per i quali in varie occasioni, anche negli incontri con i Vescovi, il Santo Padre ha richiamato l’attenzione sulla necessità di adottare a tutti i livelli politiche di cooperazione e di concertazione”.