IL SANTO PADRE: “MOBILITARSI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE CRONICA”

“Quando le difficoltà sembrano offuscare le prospettive di un futuro migliore, quando si sperimenta il fallimento e il vuoto attorno a noi, è il momento della speranza cristiana, fondata nel Signore Risorto e accompagnata da un ampio sforzo caritativo verso il più bisognosi”. Sono le parole di Papa Francesco durante l’udienza in aula Paolo VI a 5mila pellegrini provenienti dalla diocesi di Isernia. L’incontro è avvenuto a 10 mesi dalla visita pastorale del Pontefice in terra molisana. Il successore di Pietro nel suo discorso si è soffermato sul “cronico problema della disoccupazione, che tocca soprattutto le nuove generazioni, che sempre più prendono la strada verso altri Paesi”.

Secondo il Pontefice è questo uno “scenario preoccupante” che richiedere “passi concreti per favorire l’aprirsi di nuovi posti di lavoro” e una “mobilitazione generale che unisca gli sforzi di popolazione, istituzioni, privati e diverse realtà civili”. Ha evidenziato, come sia importante fare di tutto per dare un’occupazione, soprattutto ai giovani, cercando di creare posti di lavoro, “anche piccoli”, di fare anche “poche cose” per creare opportunità lavorative. Il Santo Padre, indicando i “numerosi e gravi problemi che affliggono” il Molise ha parlato anche della “mancanza di servizi adeguati alle effettive necessità delle persone – in particolare anziani, ammalati e disabili – e delle famiglie”.

Durante l’udienza il vescovo di Roma ha scherzato con i presenti alludendo alla figura di Celestino V, il Papa del “gran rifiuto”, che abbandonò la città eterna per fare l’eremita in Molise. “Dal momento in cui sono entrato – ha detto – ho visto la vostra gioia, ma siete gioiosi voi, eh? Siete gioiosi. Adesso capisco un po’, un po’, perché papa Celestino non si trovava bene a Roma ed è tornato da voi, per la vostra gioia”. Nella prima mattinata il Papa ha presieduto il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio subito dopo il funerale del cardinale Giovanni Canestri, arcivescovo emerito di Genova, deceduto il 29 aprile scorso all’età di 96 anni. La Messa era stata celebrata nella Basilica vaticana dal cardinale decano Angelo Sodano.