Il primo Viaggio Apostolico
eco-sostenibile

Il Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Cile, il 22mo del suo pontificato, è il primo eco-socio-economicamente sostenibile. Gli organizzatori, infatti, hanno messo a punto una precisa strategia ispirati dall'enciclica Laudato Si, nella quale il Santo Padre chiede di “limitare al massimo l'uso di risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l'efficienza dell'uso delle risorse, riutilizzare e riciclare”. E così, la Commissione che si occupa dell'organizzazione della visita papale ha inserito cinque misure per la sostenibilità ambientale, altre cinque per quella economica ed altrettante per quella sociale, con l'obiettivo di “fare un uso prudente delle risorse naturali ed evitare l'inquinamento nelle aree dove si realizzeranno gli eventi di massa”.

Le “buone pratiche”

Come riporta l'Agenzia Fides, tra le “buone pratiche” individuate vi è la misurazione della “traccia di carbonio”, che si ridurrà e sarà compensata economicamente, secondo la legge vigente, con analoghi provvedimenti per la riduzione dei rifiuti generati, riciclati e riutilizzati dove possibile; e una campagna per la cura dell'ambiente, con ripetuti messaggi per ricordare l'uso razionale delle risorse come l'acqua, fondamentale per le zone aride del nord, nell'estate australe. Non solo: come materiale sussidiario per la formazione dei volontari, e l'adeguata preparazione dei pellegrini, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima (una rete di quasi 200 organizzazioni ecclesiali dei 5 continenti, tra diocesi, congregazioni, Ong ed enti educativi) ha preparato due agili guide per “la cura della natura”, dove si raccomanda, tra l'altro, di utilizzare le numerose torrette di ricarica solare per cellulari e di provare il cibo vegetariano, giacchè la produzione di carne provoca oltre il 14% delle emissioni di gas ad effetto serra a livello mondiale. Dal canto loro, le Istituzioni statali hanno raccomanda ai pellegrini di portare con sé acqua in bottiglie riutilizzabili (non in plastica), di evitare l'uso delle borse di plastica, anche in caso di acquisti, e di sostituirle con il proprio zaino, di conservare i rifiuti sino fino a trovare un cestino e di separarli per il riciclaggio (“fino all'80% dei rifiuti è riciclabile”, si fa presente). I presenti sono invitati a preferire i mezzi di trasporto pubblici, anche per una maggiore efficienza nei trasferimenti verso i luoghi delle cerimonie.

Trasparenza economica

Inoltre, è garantita la trasparenza economica. I finaziamenti e le spese dell'intero VIaggio Apostolico vengono monitorate costantemente, il tutto secondo quanto stabilito dalle leggi cilene sull'accesso all'informazione pubblica. Tutti potranno avere informazioni in merito sulla pagina web ufficiale della visita, www.franciscoenchile.cl. La visita sarà anche universalmente inclusiva, promuovendo la partecipazione, e l'effettiva possibilità di accesso, di pellegrini e volontari disabili o appartenenti a quasiasi minoranza, come indigeni e immigrati. E saranno proprio gli indigeni i protagonisti di alcune tappe di questo Viaggio in Cile e Perù