Il Pontefice chiede il rispetto dei patti sul clima

Apochi giorni dall'ultimo sciopero dei ragazzi del Fridaysforfuture che lottano per la tematica ambientale, oggi invece è toccato a Papa Francesco sensibilizzare i partecipanti del “Climate Change and New Evidence from Science, Engineering and Policy” al problema del cambiamento climatico. “Siete qui per riflettere su come rimediare a questa profonda crisi causata da una confusione dei nostri conti morali con quelli finanziari”. Con queste parole il Pontefice ha aperto l'evento che si è svolto nella Casina Pio IV. Francesco ha ricordato gli accordi del 2015, quando gran parte della comunità internazionale ha siglato i patti delle Naizioni Unite e quello di Parigi, denominato COP 21. La responsabilità sull'esecuzione di questi accordi, sencondo il Santo Padre, appartiene agli Stati firmatari. Perché “la sopravvivenza e il benessere dipendono da quanto concordato”.

La situazione attuale non soddisfa Papa Francesco

“I segni oggi non sono buoni. Gli investimenti in combustibili fossili continuano a crescere, nonostante gli scienziati ci dicano che i combustibili fossili debbano rimanere nel sottosuolo” ha aggiunto Bergoglio. Secondo gli ultimi dati dell'Agenzia Internazionale dell'Energia gli invetimenti nell'energia puliti sono di nuovo diminuiti. Poche settimane fa è stato registrato un record negativo: con quota 415 è stato raggiunto il picco del livello del di diossido di carbonio nell'atmosfera. “Dobbiamo agire” ha esortato il Papa “con decisione per porre fine alle emissioni di gas serra entro la metà del secolo”. 

L'auspicio del Pontefice

Servono “prudenza e responsabilità nelle nostre economie per venire realmente incontro alle necessità umane, per promuovere la dignità umana, per aiutare i poveri e liberarci dall'idolatria del denaro” ha detto Francesco ai presenti. Dunque: “Auspico, che in qualità di amministratori delle finanze del mondo, vi poniate d'accordo su un piano comune, che sia in armonia con la scienza del clima, con la nuova ingegneria dell'energia pulita e anzitutto con l'etica della dignità umana”.