Il patriarca Kirill contro le nozze gay: “Come le leggi naziste”

Le nozze gay non sono mai piaciute alla Chiesa ortodossa russa, che su questo argomento è sempre stata in grande sintonia con la Chiesa cattolica. E ora il patriarca di Mosca Kirill esprime senza mezzi termini la sua condanna per le leggi sul matrimonio omosessuale che si stanno approvando in molti Paesi europei: secondo il capo della Chiesa ortodossa russa, infatti, sono equiparabili alle norme che erano in vigore nella Germania nazista.

Parole coraggiose

Parole forti, che non mancheranno di suscitare polemiche, soprattutto se si pensa alla recente denuncia di persecuzioni nei confronti degli omosessuali in Cecenia. Ma Kirill ha avuto il coraggio di dire chiaro e tondo quello che pensa rispetto a provvedimenti legislativi che rispondono solo a criteri ideologici, come ha dimostrato anche il flop delle unioni civili in Italia. Il patriarca, peraltro, aveva già espresso una posizione analoga nello scorso mese di novembre.

Leggi e morale

“Purtroppo, alcuni Paesi dell’Occidente hanno cominciato ad approvare leggi che contraddicono la morale naturale dell’essere umano e la coscienza” ha detto Kirill a Bishkek, capitale del Kirghizistan, dove si trova in questi giorni per la presentazione di un suo libro, “La libertà e la responsabilità, in cerca dell’armonia”. Il patriarca ha precisato che si riferiva alle “cosiddette leggi sul matrimonio omosessuale”; e ha aggiunto che “la gente si è ribellata contro queste leggi” così come all’epoca ripudiò la legislazione nazista e quella sull’apartheid. “Quando l’ordinamento giuridico rompe con la moralità, smette di essere accettabile e genera proteste”.

L’esempio francese

E in questo senso, ha evocato “le oceaniche proteste dei francesi disperse dalla polizia” mentre “volevano solo esprimere il dissenso con la decisione di quattro o cinque persone in Senato che hanno obbligato tutto il Paese a vivere sotto le nuove leggi”. Secondo Kirill, quel che è accaduto in Francia, dove migliaia di persone nell’ambito del movimento Manif pour tous hanno protestato in varie occasioni contro la legge sul matrimonio gay, approvata nel 2013, è “un esempio della libertà che ignora del tutto la responsabilità morale. Mentre le persone davvero libere non devono separare “la libertà dalla responsabilità morale” in nessuno degli ambiti della vita. Il patriarca russo si è detto comunque convinto che si tratti di “una tentazione storica” passeggera.