“Il pastore ama e non si mette nelle cordate”

Amare, pascolare e prepararsi alla croce”, senza cadere nella tentazione di “mettere il naso nella vita degli altri”. E' la sintesi dell'omelia pronunciata da Papa Francesco questa mattina a S. Marta come riportata da Vatican News. Il S. Padre ha commentato il vangelo di Giovanni in cui Gesù chiede per tre volte a Pietro se lo ama e conclude con un perentorio “Seguimi”.

Il Pontefice ha ricordato le tre indicazioni che il Signore rivolge a Pietro: “Amami, pascola e preparati“. L'amore, grammatica essenziale per essere veri discepoli del Figlio di Dio; poi pascere, prendersi cura, perché “l’identità di un vescovo, di un prete, è essere pastore”. “Amami più degli altri, amami come puoi ma amami. È quello che il Signore chiede ai pastori e anche a tutti noi. Amami. Il primo passo nel dialogo col Signore è l’amore”.

Il Papa ha sottolineato che quanti abbracciano il Signore sono destinati al “martirio“, a “portare la croce”, a essere condotti dove non si desidera. “Preparati alle prove, preparati a lasciare tutto perché venga un altro e faccia cose diverse. Preparati a questo annientamento nella vita. E ti porteranno sulla strada delle umiliazioni, forse sulla strada del martirio. E quelli che quando tu eri pastore ti lodavano e parlavano bene di te adesso sparleranno perché l’altro che viene sembra più buono. Preparati. Preparati alla croce quando ti portano dove tu non voi. Amami, pascola, preparati. Questo è il foglio di rotta di un pastore, la bussola”.

Infine, il S. Padre ha messo in guardia dal desiderio di “impicciarsi” della vita degli altri: “Mettiti nei tuoi panni – ha detto – non andare a mettere il naso nella vita degli altri. Il pastore ama, pascola, si prepara alla croce, allo spoglio e non mette il naso nella vita degli altri, non perde il tempo nelle cordate, nelle cordate ecclesiastiche. Ama, pascola e si prepara e non cade nella tentazione”.