Il Papa scrive al nuovo imperatore del Giappone

Rivolgo a Sua Maestà i miei cordiali saluti e i migliori auguri in occasione della vostra solenne adesione al trono, e La assicuro delle mie preghiere affinché possa essere sempre dotato dei doni di saggezza e forza nel Suo servizio dedicato alla nazione. Su di lei, sui membri della Famiglia Imperiale e su tutto il popolo del Giappone, invoco la benedizione divina di pace e di benessere“. E' quanto si legge nel telegramma che Papa Francesco ha inviato all'imperatore del Giappone, Naruhito, in occasione della sua ascesa al trono. 

Il nuovo imperatore giapponese 

Con una cerimonia solenne, l'anziano imperatore Akihito ha abdicato, lasciando il trono al figlio Naruhito che si è insiediato il primo maggio, dando via a Reiwa, la 248esima era della storia imperiale, che significa “ordine, armonia e pace”. Il nuovo imperatore – come ha riferito l'Agenzia della casa reale – incontrerà il suo popolo il 4 maggio quando insieme alla moglie, l'imperatrice Masako, si affaccerà dal balcone del palazzo imperiale. L'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko, che diventeranno imperatori emeriti e imperatrice emerita rispettivamente in seguito all'abdicazione, non sono tenuti a partecipare all'evento.

Il Papa in Giappone?

E proprio il Giappone potrebbe essere una possibile meta di un viaggio apostolico di Papa Francesco. La notizia è già nell'aria da diverso tempo, ossia da quando il ministro degli esteri giapponese, Taro Kono, ha confermato che il governo nipponico sarebbe al lavoro con il Vaticano per organizzare una visita di Papa Francesco nel Paese. La notizia, in quell'occasione, era stata rilanciata da diversi media del Paese asiatico, anche se non c'è nessuna conferma ufficiale. Ma sarebbe stato lo stesso Pontefice a manifestare il desiderio di visitare il Sol Levante in occasione dell'incontro con i membri dell'associazione “Tenso Kenoh Shisetsu Kensoukai”. “Approfittando di questa visita, vorrei annunciarvi la volontà di visitare il Giappone l'anno prossimo – aveva detto il Pontefice in quell'occasione – Speriamo di poterlo fare”.