Il Papa in Sri Lanka: “Per la riconciliazione tutti devono avere voce”

E’ iniziato il viaggio apostolico di papa Francesco in Sri Lanka. Il Pontefice è arrivato alle 8,45 locali (le 4.15 in Italia) nell’aeroporto internazionale Bandaranaike di Colombo, ricevuto dal presidente Maithripala Sirisena e dal cardinale arcivescovo della capitale Malcolm Ranjith. Una folla festante lo ha accompagnato nel percorso dallo scalo al centro della città. “Sono convinto che i seguaci delle varie tradizioni religiose hanno un ruolo essenziale da giocare nel delicato processo di riconciliazione e di ricostruzione che è in corso in questo Paese. Perché tale processo avvenga, bisogna che tutti i membri della società lavorino assieme, che tutti abbiano voce” ha detto Bergoglio al suo arrivo. “Tutti – ha aggiunto il Pontefice – devono essere liberi di esprimere le proprie preoccupazioni, i propri bisogni, le proprie aspirazioni e le proprie paure. Ma soprattutto devono essere pronti ad accettarsi l’un l’altro, a rispettare le legittime diversità ed imparare a vivere come un’unica famiglia. Ogni volta che le persone si ascoltano tra loro umilmente e apertamente, possono emergere i valori e le aspirazioni comuni. La diversità non sarà più vista come una minaccia, ma come fonte di arricchimento. La strada verso la giustizia, la riconciliazione e l’armonia sociale appare ancora più chiaramente”. Siparietto all’aeroporto dove un gruppo di bambini gli hanno messo al collo una ghirlanda bianca e gialla.

Il programma non prevede più per oggi l’incontro con i vescovi dello Sri Lanka, cambio reso necessario dal ritardo accumulato. Il prossimo appuntamento odierno sarà alle 17 locali col presidente della Repubblica. La giornata di mercoledì si aprirà con la Messa di canonizzazione del beato Giuseppe Vaz nel Galle Face Green e continuerà con la preghiera mariana nel Santuario di Nostra Signora del Rosario a Madhu. Giovedì 15 gennaio, dopo aver visitato alle 8.15 la Cappella “Our Lady of Lanka” a Bolawalana, il successore di Pietro partirà per Manila, nelle Filippine, dove giungerà alle 17.45.

Venerdì è in agenda la visita di cortesia al presidente e l’incontro con autorità e diplomatici nella Rizal Ceremonial Hall. Alle 11.30 il Santo Padre celebrerà la Messa con vescovi, sacerdoti, religiose e religiosi nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Manila, mentre alle 17.30 presiederà l’incontro con le famiglie nel Mall of Asia Arena. Sabato 17 gennaio volerà verso Tacloban dove pranzerà con alcuni superstiti del tifone Yolanda nella residenza dell’arcivescovo di Palo. Più tardi si dirigerà verso la struttura caritativa “Pope Francis Center for the Poor” per impartire la sua benedizione; alle 15.30 si realizzerà l’appuntamento col clero e le famiglie colpite dal disastro naturale nella Cattedrale di Palo.

Domenica alle 9.45, a Manila, Bergoglio avrà un breve incontro con i leaders religiosi delle Filippine nell’Università Santo Tomas. L’appuntamento con i giovani filippini si svolgerà alle 10.30 nel campo sportivo dell’ateneo. Alle 15.30, invece, la Santa Messa nel Rizal Park a Manila. Lunedì, ultimo giorno del viaggio apostolico, inizierà alle 9.45 con la Cerimonia di congedo nel Padiglione Presidenziale del Villamor Air Base a Manila. Partito con l’aereo per Roma Ciampino, il Pontefice arriverà in Italia alle 17.40 dopo un volo che durerà più di 14 ore.