Il Papa: “Fissate l'obiettivo sulle periferie”

Tante volte ci sono persone dimenticate: nessuno le guarda, nessuno vuole vederle; sono i più poveri, i più deboli, relegati ai margini della società perché considerati come un problema“. Così il Papa ai ragazzi dell'Azione cattolica (Acr), cui ha chiesto di essere “buoni 'fotografi' sia – ha detto – di quello che ha fatto Gesù sia della realtà che vi circonda, avendo occhi attenti e vigili”. Il Pontefice ha anche apprezzato gli incontri che, ha detto, “state facendo con i 'nonni' dell'Associazione, questa è una cosa molto bella e importante, perché gli anziani sono la memoria storica di ogni comunità, un patrimonio di saggezza”.

Periferie

Dopo aver invitato i ragazzi a chiedersi “a chi do io più attenzione?“, il Santo Padre ha spiegato: “Ecco quali sono le vostre periferie, provate a fissare l'obiettivo sui compagni e sulle persone che nessuno vede mai e osate fare il primo passo per incontrarle, donare loro un po' del vostro tempo, un sorriso, un gesto di tenerezza“. A proposito dello sguardo da avere nei confronti degli scartati dalla società, Papa Francesco ha condannato “quel guardare dall'altra parte” tipico di quando facciamo “finta di non vedere”.

Auguri

L'udienza dei ragazzi di Azione cattolica per lo scambio di auguri di Natale, è caduta alla vigilia del compleanno del Papa, che domani compirà 81 anni: “Nella tua terra – ha così detto una delle bimbe incaricata dei saluti al Pontefice – fare gli auguri in anticipo non va bene, ma non vogliamo dimenticare il tuo compleanno, e ti assicuriamo che domani una preghiera speciale sia proprio per te. Buon Natale, Papa Francesco”. Tra i doni di Acr al Papa, anche un contributo per i rifugiati di Erbil, in Iraq e, ha spiegato la piccola, “qualche aiuto per le persone che il tuo elemosiniere aiuta”.