Il Papa è ad Abu Dhabi

E'atterrato ad Abu Dhabi Papa Francesco, partito da Roma alle ore 13.27 e atterrato alle 22 ore locali (le 18.48 in Italia) per compiere quello che, in assoluto, è il primo viaggio di un Pontefice nella Penisola arabica. Dal 3 al 5 febbraio il Santo Padre visiterà gli Emirati Arabi, nemmeno una settimana dopo il messaggio d'incoraggiamento lasciato ai giovani di tutto il mondo a Panama, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù. Poco prima dell'angelus domenicale, il Pontefice ha svolto un incontro presso la Casa Santa Marta con alcune persone provenienti da diversi Paesi del Medio Oriente, accolti presso l’Elemosineria Apostolica e dalla Comunità di Sant’Egidio. Già domani, nella prima giornata sul suolo arabo, Papa Francesco parteciperà a un incontro interreligioso sulla Fratellanza umana, assieme ad altri 700 leader di varie religioni e al grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.

L'incontro con i senzatetto

Poco prima della sua partenza per gli Emirati, Papa Francesco si è intrattenuto all'aeroporto di Fiumicino con alcuni senzatetto ospiti della locale parrocchia, Santa Maria degli Angeli, assieme alla quale la società di gestione Aeroporti ha allestito un punto di prima accoglienza, accessoriato di 6 posti letto più altri 2 di emergenza, oltre che hai principali servizi. Si tratta di un punto di riferimento per l'assistenza ai senza fissa dimora svolta dalla Caritas. Attualmente, i clochard ospitati nella struttura sono 6, che il Pontefice ha incontrato qualche minuto prima di iniziare i vari preparativi per la partenza verso Abu Dhabi. Ad accoglierlo, il presidente e l'amministratore delegato di ù Aeroporti di Roma, Antonio Catricalà e Ugo de Carolis, oltre al vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, mons. Gino Reali, e al parroco Giovanni Soccorsi. Pochi ma gioiosi minuti, durante i quali Papa Francesco ha emozionato i clochard presenti e lodato l'iniziativa del centro, volta ad aiutare i più bisognosi. Un'anticipazione di quello che sarà un viaggio incentrato sulla costruzione di “una pagina di dialogo” importante con il Medio Oriente.