Il Papa: “Chiesa perseguitata dagli ipocriti”

Partendo dal commento della prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi e del Vangelo di oggi, Papa Francesco ha tenuto la sua omelia nella messa di questa mattina a Casa Santa Marta. La riflessione del Santo Padre si è concentrata sulla figura di Gesù.

La misericordia di Gesù

“Gesù – ha detto il Papa – guarda il piccolo gesto di amore, il piccolo gesto di buona volontà, e lo prende e lo porta avanti. Questa è la misericordia di Gesù: sempre perdona, sempre riceve”. Francesco ha esortato i fedeli a seguire il modello tracciato da Cristo che richiede misericordia e perdono.

L'ipocrisia

Partendo dall'esempio di Cristo, Papa Francesco ha criticato chi assume un atteggiamento, a suo modo di vedere, troppo rigorista: “'Ma guarda, quale scandalo! Non si può vivere così! Abbiamo perduto i valori… Adesso tutti hanno il diritto di entrare in chiesa, anche i divorziati, tutti. Ma dove stiamo?' Lo scandalo degli ipocriti. Questo è il dialogo tra l’amore grande che perdona tutto, di Gesù, l’amore 'a metà' di Paolo e di questa signora, e anche il nostro, che è un amore incompleto perché nessuno di noi è santo canonizzato. Diciamo la verità. E l’ipocrisia: l’ipocrisia dei 'giusti', dei “puri”, di coloro che si credono salvati per i propri meriti esterni”. E sull'ipocrisia, parlando anche della Chiesa, Bergoglio ha insistito: “E la Chiesa, quando cammina nella storia, è perseguitata dagli ipocriti: ipocriti da dentro e da fuori. Il diavolo non ha niente da fare con i peccatori pentiti, perché guardano Dio e dicono: “Signore sono peccatore, aiutami”. E il diavolo è impotente, ma è forte con gli ipocriti. È forte, e li usa per distruggere, distruggere la gente, distruggere la società, distruggere la Chiesa. Il cavallo di battaglia del diavolo è l’ipocrisia, perché lui è un bugiardo: si fa vedere come principe potente, bellissimo, e da dietro è un assassino”.