Il messaggio del Papa ai malgasci

Ha mandato un saluto in videomessaggio Papa Francesco, qualche giorno prima del suo viaggio in Mozambico, Madagascar e Mauritius, in programma dal 4 al 10 settembre prossimi. Il Pontefice ha colto l'occasione per ringraziare l'impegno dei malgasci nelle parrocchie, ma anche in settori ritenuti di frontiera, come gli ospedali e le carceri.

La centralità della preghiera

Nel videomessaggio, Papa Francesco ha ripercorso il tema della preghiera come fondante dell'azione di un cristiano: “La preghiera non conosce confini” ha detto il Pontefice, ricalcando la potenza schiusa da questa pratica di condivisione. In linea con i princìpi del monachesimo, per Francesco pregare non vuol dire solo parlare con Dio, ma anche entrare in comunione con gli altri e sentirsi fratelli: “Quando sarò in Madagascar – ha detto il Santo Padre-, anche se potrò visitare solo alcuni luoghi, con la preghiera raggiungerò tutti, e per tutti implorerò la benedizione di Dio”.

All'insegna della bellezza

Ricordando le bellezze paesaggistiche del Paese, Papa Francesco ha ricordato come sia “pieno di bellezze naturali e per questo diciamo 'Laudato si'' “. Accanto alla doverosa custodia della bellezza del creato, il Pontefice s'è focalizzato su un'altra bellezza ancora più importante: la santità. Come ha ricordato il Papa, il viaggio servirà a “confermare nella fede” i malgasci e ad attingere da essa”.