I vescovi europei pregano per la pace a Verdun

A Verdun, a quasi cento anni da una delle più sanguinose battaglie della Grande Guerra, i vescovi europei hanno pregato per la pace nel nome di “tutte le vittime dei conflitti armati, militari e civili”. I presuli, nel loro messaggio, hanno ricordato “che anche uomini delle Chiese hanno ceduto ai fuochi del conflitto e alla passione nazionalista: si tratta di un ricordo che ci riempie di rammarico e di vergogna”. Una presa di coscienza che si basa su una ricostruzione storica operata vescovi del Vecchio Continente su quelle Chiese di Francia, Germania, Gran Bretagna e Russia che sostennero la guerra “qualificandola come santa”.

La visita a Verdun è diventata allora un’occasione per “renderci più risoluti nel nostro impegno per aiutare l’Europa a ritrovare le radici della sua identità – spiegano gli alti prelati – apprezzare i valori, molti dei quali sono profondamente cristiani, che la costituiscono in quanto comunità, e promuovere un futuro in cui prevalgano la pace e la giustizia per tutti i cittadini europei e del mondo. Ispirato dalla gioia del Vangelo, il nostro incontro si e’ concluso con una speranza. La speranza per un futuro di pace per tutta l’umanità”

I vescovi sono arrivati nella cittadina francese da Bosnia-Erzegovina, Malta, Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Romania. A guidare la delegazione dei vescovi è stato il Card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga e presidente della Comece, e il Card. Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo e delegato del Ccee, che e’ l’organismo che associa le Conferenze Episcopali Europee.