I tweet del Papa saranno dedicati ai migranti

La Sezione Migranti e Rifugiati del nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale lancia la sua prima campagna mediatica di sensibilizzazione sulle questioni di sua competenza in occasione della 103^ Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiati che si celebra domenica. Una nota del Dicastero rende noto che “in linea con il tema scelto dal Pontefice per l’edizione 2017 della Giornata (Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce), la campagna mediatica si concentrerà sulla situazione di bambini, bambini e adolescenti migranti, rifugiati, sfollati e vittime della tratta”. Dal 12 al 15 gennaio 2017 i tweet del Pontefice saranno dedicati a tali situazioni e rimanderanno direttamente alla pagina Facebook della Sezione, nella quale verranno presentate brevi storie e riflessioni attinenti alla tematica generale.

Di seguito i diversi account dei social nelle varie lingue:
Twitter inglese: https://twitter.com/M_RSection
italiano: https://twitter.com/M_RSezione
spagnolo: https://twitter.com/M_RSeccion
francese: https://twitter.com/M_RSection_Fr
Facebook​: https://www.facebook.com/MandRSection/
LinkedIn​: https://www.linkedin.com/company/migrants-&-refugees-section

Sono diverse le iniziative intraprese dalla Chiesa in occasione della giornata di domenica, seguendo l’impulso inviato da Papa Francesco. Tra le altre, l’incontro in programma venerdì 13 nella chiesa del Gesù con il Generale dei Gesuiti padre Arturo Sosa. L’ordine, infatti, da molti anni è in prima linea nell’accoglienza e nell’assistenza dei rifugiati e dei richiedenti asilo, in particolare attraverso il Centro Astalli. L’incontro sarà introdotto dal presidente del centro, padre Camillo Ripamonti, e prevede un colloquio tra giovani rifugiati di diverse nazionalità arrivati in Italia minorenni solo o con le loro famiglie e il Padre Generale.
Giovani rifugiati di diverse nazionalità formuleranno un messaggio di pace nella loro lingua poi P. Sosa reciterà la preghiera per i rifugiati, scritta per l’occasione.

“In un momento in cui i rifugiati nel mondo aumentano e con loro cresce il numero dei bambini che sono costretti a mettersi in viaggio da soli o con i loro genitori – commenta padre Ripamonti – l’Europa risponde con paure e incertezze che mettono a repentaglio il futuro delle nostre democrazie oltre che le vite di migliaia di migranti. Mai come ora ci pare urgente ribadire le nostre priorità: la tutela dei più vulnerabili, la difesa della dignità umana in qualunque circostanza, il rispetto del diritto d’asilo e all’accoglienza. I minori rifugiati sono una sfida che ci interpella, che ci sprona a trovare nuovi modelli di inclusione e integrazione.I giovani rifugiati, se accolti e protetti, possono rappresentare un’occasione per ripensare le nostre società stanche e sempre più ripiegate su se stesse”.