Gli indù sempre più violenti contro i musulmani

Sembrano non avere fini gli episodi di violenza commessi dagli indù contro i musulmani. Secondo quanto riporta Asia News, negli ultimi giorni di giugno un giovane musulmano è stato legato a un palo, torturato per otto ore e poi consegnato alla polizia. Nonostante fosse in fin di vita, il ragazzo è rimasto in prigione per quattro giorni; alla fine è stato portato in ospedale, ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. 

Chi era la vittima

Tabrez Ansari, 24 anni, il 18 giugno scorso era partito con un gruppo di amici dal distretto di East Singhbhum. E' stato catturato nel villaggio di Dhatkidih, nel distretto di Seraikela-Kharsawan. E' satao accusato dai suoi aguzzini di aver rubato una motocicletta, per questo lo hanno legato a un palo e lo hanno costretto a recitare una preghiera al dio indù Ram. La sua tortura è stata ripresa con dei cellulari e diffusa sui social

La situazione

Secondo quanto riferisce la Bbc questo è solo uno degli ultimi episodi di crescente violenza religiosa che si registrano in diverse regioni dell'India. Giugno, in particolare, è stato un mese particolarmente sanguinoso con diversi attacchi. Negli ultimi anni, secondo quanto riporta la Bbc, gli estremisti indù autori dei linciaggi a danno dei musulmani hanno trasformato il nome della divinità Ram in un grido di violenza e minaccia che stride con quella che sarebbe la natura del dio, venerato per il suo senso di benevolenza e giustizia