Giubileo verso la conclusione: domenica chiudono le Porte Sante nelle diocesi

Giubileo

Mancano meno di due settimane al termine dell’Anno Santo straordinario che si concluderà domenica 20 novembre, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, quando il Papa presiederà la Messa nella basilica di San Pietro alle 10. Una settimana prima saranno chiuse le Porte Sante di questo Giubileo della Misericordia “diffuso” in tutte le diocesi del mondo.

A Roma sono previste due giornate dedicate a questo rito. Sabato 12 sarà la volta della Porta Santa della carità, voluta dal Papa nell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in via Marsala, nei pressi della stazione Termini, e di quella del santuario mariano del Divino Amore, realizzata nella torre del primo miracolo, a Castel di Leva. In entrambi i casi sarà il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il cardinale Agostino Vallini, a presiedere il rito. La liturgia nell’ostello inizierà alle 11 e sarà aperta a chiunque desideri partecipare. In particolare è prevista la partecipazione degli ospiti, dei volontari e degli operatori di tutti i centri di accoglienza della Caritas di Roma. Negli stessi giorni, tra l’altro, è in programma l’ultimo grande evento giubilare, quello dedicato proprio agli emarginati, ai poveri e ai senzatetto.

L’Eucaristia verrà concelebrata da monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, e da don Giorgio Gabrielli. Aperta il 18 dicembre 2015 da Papa Francesco, la Porta Santa della Carità è posta all’ingresso della mensa ed è sormontata da un mosaico realizzato dal gesuita padre Marco Ivan Rupnik raffigurante l’icona dell’Anno Santo della Misericordia. E’ la prima nella storia che non introduce in basiliche, cattedrali o chiese. Durante questi 11 mesi, oltre 12mila pellegrini l’hanno attraversata dopo aver pregato e svolto un servizio di volontariato. Persone provenienti non solo da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali ma anche da Chiese lontane come Singapore, India, Taiwan, Stati Uniti, Cile, Perú, Canada, Bolivia, Georgia, Francia, Gran Bretagna e Svizzera. Nel pomeriggio il cardinal Vallini si sposterà al Divino Amore dove celebrerà la Messa alle 18.

Domenica 13 novembre saranno chiuse le Porte Sante nelle altre tre basiliche papali. I legati pontifici per San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore saranno i rispettivi arcipreti: il cardinale James Michael Harvey, che celebrerà i vespri e la Messa alle 17 a S. Paolo, e il cardinale Santos Abril y Castellò a Santa Maria Maggiore alle 18.
Sarà ancora il cardinale vicario a presiedere il rito nella cattedrale di San Giovanni in Laterano alle 17.30. Concelebreranno con Vallini il vicegerente mons. Filippo Iannone e tutti i vescovi ausiliari, il vicario capitolare del cardinale arciprete, monsignor Luca Brandolini, i canonici e i coadiutori del Capitolo lateranense, i padri penitenzieri e tutti i sacerdoti che lo vorranno.

Il Coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina animerà la celebrazione mentre i seminaristi dei seminari diocesani cureranno il servizio liturgico. La cerimonia prevede la chiusura dei battenti in bronzo mentre la costruzione del muro avverrà in un momento successivo: nella parete, all’interno della navata, che sarà poi coperta da una lapide, verrà quindi murata la “capsa”, la cassetta di zinco con il verbale di chiusura della Porta, la chiave e, secondo la tradizione, alcune medaglie e monete dell’anno giubilare.