Francesco: riportare alla luce la natura e la bellezza della Chiesa

All’udienza di oggi Papa Francesco torna a parlare dell’importanza di mettere in evidenza, di portare alla “luce la natura e la bellezza della Chiesa”. Ci esorta a sentirci popolo di Dio, senza però dimenticare i tanti fratelli che, come noi condividono la fede, ma appartengono ad altre confessioni. Ci esorta a non rassegnarsi a queste divisioni che molto spesso nella storia sono state principio di guerre e sofferenze e rivolge una domanda a tutti i presenti: noi, come ci poniamo di fronte a tutto questo? Siamo anche noi rassegnati, se non addirittura indifferenti a questa divisione? Oppure crediamo fermamente che si possa e si debba camminare nella direzione della riconciliazione e della piena comunione? La piena comunione … cioè poter partecipare tutti insieme al corpo e al sangue di Cristo”.

“Il Signore, però, ha insistito tanto sull’unità nel nome del Padre, facendoci intendere che il nostro annuncio e la nostra testimonianza saranno tanto più credibili quanto più noi per primi saremo capaci di vivere in comunione e di volerci bene. È quello che i suoi apostoli, con la grazia dello Spirito Santo, poi compresero profondamente e si presero a cuore, tanto che san Paolo arriverà a implorare la comunità di Corinto con queste parole: «Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire» (1 Cor 1,10)”.

Il Santo Padre sottolinea come sia importante l’unità nella Chiesa che viene sempre tentata dal maligno, cercando di dividerla e creando separazioni gravi. “È un dolore ma ci sono divisioni, ci sono cristiani divisi, ci siamo divisi fra noi. Ma tutti abbiamo qualcosa in comune: tutti crediamo in Gesù Cristo il Signore. Tutti crediamo nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo, e terzo, tutti camminiamo insieme, siamo in cammino. Aiutiamoci l’un l’altro! Ma tu la pensi così, tu la pensi così … Ma in tutte le comunità ci sono bravi teologi: che loro discutano, che loro cerchino la verità teologica perché è un dovere, ma noi camminiamo insieme, pregando l’uno per l’altro e facendo opere di carità. E così facciamo la comunione in cammino”.

Il Papa ha concluso l’udienza salutando i pellegrini presenti in piazza San Pietro in italiano: “Cari amici, andiamo avanti allora verso la piena unità! La storia ci ha separato, ma siamo in cammino verso la riconciliazione e la comunione! E questo è vero! E questo dobbiamo difenderlo! Tutti siamo in cammino verso la comunione. E quando la meta ci può sembrare troppo distante, quasi irraggiungibile, e ci sentiamo presi dallo sconforto, ci rincuori l’idea che Dio non può chiudere l’orecchio alla voce del proprio Figlio Gesù e non esaudire la sua e la nostra preghiera, affinché tutti i cristiani siano davvero una cosa sola. Grazie”.