FESTA DEL CEDRO IN CALABRIA: UN “PONTE” PER RICOSTRUIRE AMICIZIA E PROSPERITA’

Gli egizi già 4000 anni fa conoscevano il cedro, sono stati gli Ebrei a diffondere il prezioso frutto dal profumo inebriante. Un’antica unione quella tra la Calabria e la pianta biblica (presente dal 1200) originaria dalla Persia e dalla Media.

Uno dei panorami naturalistici di cui si può vantare l’Italia, è la Riviera dei Cedri, un luogo incantevole ricco di tradizione e storia. Qui si ha la più alta produzione del frutto, si tratta di un agrume che caratterizza e rende unico il territorio calabrese ed è motivo di prestigio e orgoglio, in modo particolare per il paese di S. Maria del Cedro.

Tutti gli anni, i primi giorni di agosto, la zona ospita i rabbini di tantissime comunità provenienti da varie parti del mondo (Amburgo, Londra, Odessa, New York) per scegliere i frutti migliori, ma solo quelli senza alcun difetto esteriore. Il Cedro è il protagonista di Sukkoth (festa dei Tabernacoli o delle Capanne) che ricorre a ottobre, per Israele un evento religioso tra i più importanti dell’anno.

E’ una cernita molto oculata da parte di ogni rabbino. Il cedro per essere selezionato, deve avere precise caratteristiche ovvero: il colore verde e la forma conica, che ricorda quella di un cuore, l’apice sano con la vestigia del fiore e un pezzetto di penducolo. Infine, saranno raccolti solamente i cedri di una pianta non innestata e al suo quarto anno di ciclo produttivo.

Non si bada al prezzo altissimo che raggiungono questi frutti rituali, purché siano appunto perfetti come vuole la tradizione rabbinica. Questa pianta biblica, permette una produzione d’eccellenza, abbiamo uno dei prodotti made in Italy più importanti del mondo per il mercato estero.

Già si percepisce la frenesia e l’entusiasmo per i preparativi della prossima edizione dedicata alla “Festa del Cedro” 2016. L’iniziativa è promossa dal Consorzio del Cedro di Calabria, in collaborazione col Comune di S. Maria del Cedro, e l’Assessorato regionale all’Agricoltura della Regione Calabria.

La Cittadella del Cedro, la bellissima Riviera dei Cedri e il Museo del Cedro, rappresenteranno i punti di riferimento per gli eventi riguardanti questa importante manifestazione. Quest’anno, i responsabili hanno programmato un itinerario ricco di degustazioni, approfondimenti su varie tematiche e anche momenti di spettacolo.
Bisogna sottolineare un’ altra motivazione e penso sia la più importante, che sta portando avanti la realtà locale, ed è quella di trasmettere e conservare alle nuove generazioni, un aspetto della cultura d’Israele, ecco perché l’invito è esteso alle scuole, per sensibilizzare ed educare i piccoli alla storia che ci lega agli Ebrei.

Altro luogo caratteristico per gli studenti, che potranno visitare sarà la “cedriera”, da qui un percorso simbolico costruito in questi lunghi anni dai coltivatori di cedri. Ci auguriamo sinceramente, che così come le radici dell’ “Etrog” hanno trovato posto in questa terra, possano altrettanto fare gli Ebrei ricostruendo con i calabresi, un ponte di amicizia e prosperità.