E!STATE LIBERI: I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA ACCOLGONO CAMPI DI CONDIVISIONE PER GIOVANI

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Di solito i preti di strada sono piuttosto scomodi, ma i giovani hanno bisogno di figure umili, ma forti e coerenti come loro. I campus estivi proposti da Libera sono davvero variegati, per tutte le categorie: giovani, famiglie, gruppi, aziendali e internazionali. Si tratta di un’ esperienza residenziale di una settimana circa, presso i beni confiscati alla mafia, che sono stati affidati alle associazioni che con il loro servizio, convertono dimore di odio in dimore di amore.

L’esperienza estiva collaudata da alcuni anni, testimonia il cambiamento, ogni anno cresce la volontà di essere protagonisti, di mettere in pratica i buoni propositi e riprendere in mano la propria vita, i propri quartieri, renderli liberi da mentalità omertose.
La giustizia sociale, la condivisione sono valori da difendere, ciascuno deve essere più responsabile della propria città.

Lo scopo di E!state Liberi, è diffondere la cultura della legalità e quei principi della dottrina sociale della Chiesa, a cui i nostri politici dovrebbero ispirarsi. Durante il campus verrà studiata la piaga della mafia e ci saranno dialoghi con le vittime e confronti con le cooperative assegnatarie dei beni. Vi sono tre momenti all’interno del campo estivo: attività di formazione, attività agricole e l’incontro interculturale con il territorio. Questa iniziativa ribadisce la “memoria che diventa impegno” bisogna divulgarla per fortificare il cambiamento culturale.

Dall’8 al 14 agosto per Isola Capo Rizzuto si svolgerà il sesto campus che verrà fatto per aiutare la cooperativa Terre Joniche che gestisce un terreno confiscato. I volontari saranno impegnati in più mansioni secondo i bisogni dell’associazione: cineforum, visite guidate, testimonianze. Non mancheranno attività ludiche per i piccoli delle famiglie volontarie.

Ovviamente in tutte le regioni italiane si realizza E!state Liberi, nessun timore quindi a difendere e costruire un futuro migliore, non lasciamo che siano sempre gli stessi a portare avanti battaglie per la comunità intera. Basta con la falsa retorica della solidarietà, il falso buonismo, adesso è tempo di agire, spesso le istituzioni sono assenteiste verso i cittadini, ma proprio per questo non si può perdere ulteriore tempo a lamentazioni e critiche.