“È vitale che oggi la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo senza paura”

La Chiesa serve la “Parola uscita da Dio che si è fatta carne”. Al giorno d’oggi è di vitale importanza che la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo “a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura”, “in obbedienza al mandato missionario del Signore”. E’ quanto afferma Papa Francesco nel ricevere in udienza, in Vaticano, la Delegazione del “United Bible Societies Relations Committee“, l’Alleanza biblica universale, un’organizzazione fondata nel 1946 che riunisce circa 150 Società Bibliche nazionali con lo scopo di diffondere la Bibbia in tutti i continenti. Il Pontefice incoraggia i membri a proseguire i loro sforzi “per far conoscere il Vangelo, facilitando l’accesso alla Bibbia nelle lingue più diverse e, oggi, attraverso le molteplici forme di comunicazione sociale”.

Servitori della Parola

Il Papa invita i presenti a “lasciarsi ‘ferire’ dalla Parola” perché “è indispensabile per esprimere con la bocca ciò che dal cuore sovrabbonda. Essa, infatti, “penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore”. Quindi esorta tutti, “con l’aiuto dello Spirito Santo”, a “nutrirsi alla mensa della Parola tramite la lettura, l’ascolto, lo studio e la testimonianza di vita. Noi dedichiamo tempo a coloro che amiamo, e qui si tratta di amare Dio, che ci ha voluto parlare e ci offre parole di vita eterna”. Secondo il Pontefice, “è giusto aspettarci un nuovo impulso alla vita spirituale dall’accresciuta venerazione per la Parola di Dio”. Ma come “servitori della Parola di verità – aggiunge – siamo convinti che l’unità voluta da Dio può realizzarsi soltanto nella comune adesione all’integrità del contenuto della fede rivelata. In materia di fede, il compromesso è in contraddizione con Dio che è Verità. Nel Corpo di Cristo, il quale è via, verità e vita, chi potrebbe ritenere legittima una riconciliazione attuata a prezzo della verità?”.

“La Parola non è incatenata”

Infine, ricordando che “la Parola di Dio non è incatenata”, il Papa fa notare come “per essa molti dei nostri fratelli e sorelle sono in prigione e molti di più hanno versato il loro sangue come testimonianza della loro fede in Gesù Signore”. “Camminiamo insieme affinché la parola si diffonda. Preghiamo insieme perché sia fatta la volontà del Padre – conclude -. Lavoriamo affinché si compia in noi ciò che il Signore ha detto“.