È MORTO IL CARDINALE GIACOMO BIFFI, ARCIVESCOVO DI BOLOGNA PER 20 ANNI

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Il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna dal 1984 al 2003, è morto questa notte verso le ore 3. L’87enne porporato, pungente e intransigente teologo, aveva 87 anni ed era da tempo ricoverato in una clinica bolognese. I primi di giugno Papa Francesco aveva indirizzato un messaggio al cardinale che aveva subito una pesante operazione: “Desidero esprimerLe la mia profonda vicinanza in questo momento di sofferenza, assicurando la mia preghiera perché Ella possa fiduciosamente aderire alla volontà del Signore e offrire i suoi patimenti per il bene della Chiesa”.

Nel telegramma di cordoglio inviato oggi dal Paraguay il Pontefice ha sottolineato che il cardinal Biffi “ha servito con gioia e sapienza il Vangelo e ha amato tenacemente la Chiesa”. “Ricordo con gratitudine – ha aggiunto – l’intensa opera pastorale profusa dapprima quale zelante presbitero e Vescovo ausiliare di Milano, poi come guida sollecita e saggia” dell’arcidiocesi di Bologna. Ha ricordato, inoltre, “l’instancabile servizio da lui reso alla formazione umana e cristiana di intere generazioni mediante l’insegnamento e la pubblicazione di diverse opere”. “Particolarmente efficace – ha spiegato – risultava il suo linguaggio diretto e attuale, posto al servizio della Parola di Dio, come pure l’apprezzata predicazione degli esercizi spirituali, in particolare quelli tenuti alla Curia romana”.

Nato a Milano il 13 giugno 1928, è cresciuto in via Paolo Fusi, in una famiglia popolare. Nel 1942, durante la guerra, è entrato nel seminario di Venegono, mentre nel 1950 è stato ordinato sacerdote. E’ stato parroco a Legnano e a Sant’Andrea in Milano, mentre è diventato vescovo di Bologna nel 1984. Ha ricevuto la porpora da Giovanni Paolo II il 25 maggio 1985. Tra gli aneddoti che gli si attribuiscono la conversazione con alcuni confratelli a Casa Santa Marta, a conclave in corso, il 19 aprile 2005, dopo la terza fumata nera. “A ogni votazione ricevo sempre un solo voto – avrebbe detto –. Se scopro chi è quel cretino che si ostina a votarmi giuro che lo prendo a schiaffi”. Un confratello, perplesso, sembra che gli abbia risposto in questi termini: “Eminenza, ormai è chiaro chi stiamo eleggendo come nuovo Papa ed è anche abbastanza evidente che questo candidato abbia scelto di votare per lei. Quindi se vorrà ancora mantenere il suo proposito sarà costretto a prendere a schiaffi il Papa”. Dinanzi a quella replica Giacomo Biffi sarebbe rimasto senza parole: Joseph Ratzinger, che lo stimava moltissimo, aveva deciso di votare per lui…