Due delegati venezuelani ricevuti in Segreteria di Stato

Il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, ha confermato la presenza di una delegazione venezuelana questa mattina nella Terza Loggia del Palazzo Apostolico.

L'incontro

Il presidente della commissione per gli Affari esteri dell'Assemblea nazionale, Francisco Sucre, e Rodrigo Diamanti, rappresentante europeo per gli aiuti umanitari, sono stati ricevuti in Segreteria di Stato. Durante l'incontro, fa sapere Gisotti, “è stata ribadita la vicinanza del Santo Padre e della Santa Sede al popolo venezuelano, principalmente a quelli che soffrono”. “Inoltre – si aggiunge nella nota diffusa dalla Sala Stampa – è stata sottolineata la profonda preoccupazione perché si trovi con urgenza una soluzione giusta e pacifica per poter superare la crisi, nel rispetto dei diritti umani e cercando il bene di tutti gli abitanti del Paese, evitando uno spargimento di sangue”.

La missione

I due delegati, uomini di fiducia di Juan Guaidó, presidente dell'Assemblea Legislativa, sono atterrati in Italia per farsi ricevere dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e dal Vaticano per presentare “il piano di transizione per il recupero della democrazia in Venezuela tramite elezioni libere e trasparenti“. Nei giorni scorsi l'autoproclamatosi presidente venezuelano aveva fatto un appello al Papa nel corso di un'intervista per una collaborazione che possa aiutare a mettere “fine dell’usurpazione, per un governo di transizione, e a portare a elezioni veramente libere in Venezuela”. Guaidò aveva inoltre espresso l'intenzione di invitare il Pontefice in Venezuela.

La posizione della Santa Sede

La posizione della Santa Sede è stata ribadita dal Segreteria di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, in un'intervista al telegiornale di Tv 2000. “L'atteggiamento della Santa Sede – ha detto il Segretario di Stato – è quello di una neutralità positiva, non è l'atteggiamento di chi si mette alla finestra a guardare che cosa succede quasi indifferente. È l'atteggiamento di chi cerca di essere sopra le parti per superare la conflittualità“.