Domani la Colletta per la Terra Santa

Ogni anno la Chiesa, nell’imminenza della Pasqua, invita tutti i fedeli a sostenere le necessità dei Luoghi Santi: si tratta della Colletta per la Terra Santa, una delle raccolte obbligatorie, insieme all’Obolo di San Pietro del 29 giugno e alla Giornata missionaria mondiale, che si svolge domani, Venerdì Santo (o nella data che il Vescovo diocesano ritiene più opportuna) in favore dei cristiani che vivono e operano dove visse Gesù. La Fondazione Terra Santa attraverso Edizioni Terra Santa offre, come ogni anno, un sussidio per la Colletta, contenente una parte informativa e uno schema di Via Crucis per la celebrazione comunitaria.

L’edizione di quest’anno, come sottolinea fra Giuseppe Ferrari ofm, delegato del Custode per l’Italia e presidente della Fondazione Terra Santa, inizia con le parole rivolte ai francescani dal card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, durante il convegno promosso dalla Custodia di Terra Santa per gli 800 anni di presenza francescana nella regione (1217-2017): “La vostra presenza, quella singola di ciascuno come quella dell’intera fraternità, è un segno di continuità all’intuizione originaria determinata dallo Spirito e poi riconosciuta e confermata come vera e propria missione di affidamento e custodia dei luoghi santi da parte dei Sommi Pontefici”.

Nei secoli, attraverso un centinaio di bolle papali riferite alla Terra Santa e a numerosi decreti e lettere della Congregazione per la Propagazione della fede, la Chiesa ha aiutato i figli di san Francesco in questa loro missione. Un aspetto essenziale di tale continuo sostegno è stato, ed è ancora, la Colletta per la Terra Santa, conosciuta in latino come Collecta pro Locis Sanctis. Paolo VI, con l’esortazione apostolica Nobis in animo del 25 marzo 1974, diede una spinta decisiva in favore della Terra Santa. Negli ultimi anni circa quattro quinti delle collette ricevute dai francescani sono state destinate a opere pastorali e sociali e un quinto ai santuari. La Custodia riceve il 65% delle offerte, mentre il resto è destinato ad altre istituzioni che operano in Terra Santa. Per volontà della Santa Sede, invece, le attività del Patriarcato latino sono sostenute dai Cavalieri del Santo Sepolcro e da altre istituzioni.

Il Sussidio 2018 della Colletta del Venerdì Santo contiene la Via Crucis con meditazioni di fra Tarcisio Colombotti precedute dagli interventi di Papa Francesco, dell’Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, e del Custode di Terra Santa. Scrive fra Francesco Patton: “È a beneficio di questa piccola comunità cristiana, che ha bisogno di sostegno e di incoraggiamento spirituale ma anche di aiuto economico e materiale, che va – soprattutto ma non solo attraverso la Custodia di Terra Santa – il dono di condivisione che i cristiani di tutto il mondo sono chiamati a fare ogni Venerdì Santo, mentre guardano a Colui che ha dato la propria stessa vita e non qualcosa di superfluo, manifestando così cosa significhi amare e quale sia l’'amore più grande'. Senza la vicinanza, l’aiuto e il sostegno materiale dei cristiani di tutto il mondo, come sarebbe possibile per noi continuare a custodire i luoghi della nostra redenzione che sono meta di milioni di pellegrini provenienti da ogni Paese per rinnovare la loro fede qui dove tutto è iniziato? Come sarebbe possibile aiutare le parrocchie locali più povere nel portare avanti le loro attività pastorali e caritative? Come potremmo tenere aperte e sostenere quelle palestre di educazione alla pace e alla convivenza che sono le scuole di Terra Santa? Come potremmo prenderci cura dei migranti cattolici che giungono anche qui in cerca di lavoro e chiedono di essere accolti e integrati nelle nostre parrocchie? Come potremmo alleviare le sofferenze dei rifugiati causate dalle continue guerre che hanno afflitto in questi anni molti dei Paesi in cui ci troviamo a svolgere la nostra missione?”.