Dai pattini al rosario. L'ex olimpionica diventa suora

La chiamata del Signore non fa selezioni. Lo dimostra la storia di Kirstin Holum che oggi è una delle suore della comunità delle Francescane del Rinnovamento ma nel suo passato è stata una campionessa internazionale di pattinaggio.

Il passato da olimpionica

Non un'atleta qualsiasi: Kristin ha partecipato anche alla XVIII edizione dei giochi olimpici invernali che si svolse a Nagano, in Giappone, dal 7 al 22 febbraio del 1998. All'epoca, mentre gareggiava sotto l'insegna degli Stati Uniti, la Holum aveva 17 anni e veniva considerata un astro nascente del pattinaggio mondiale avendo fatto registrare ben otto record di velocità nel suo Paese. Durante la competizione sportiva più importante del pianeta, l'atleta statunitense si classificò con un onorevole sesto posto nei 300 metri.

La vocazione

Sei anni dopo quell'esperienza, Kirstin Holum scoprì quanto le vie del Signore possano essere imponderabili quando arrivò la vocazione e poi il conseguente ingresso nella comunità delle Suore Francescane del Rinnovamento nel Bronx, difficile quartiere di New York. Se fino ad allora aveva dedicato ore agli allenamenti richieste dall'agonismo, la ragazza iniziò ad impiegare lo stesso tempo per pregare. Dopo aver preso i voti, sorella Catherine – questo il nome da lei scelto – venne inviata in Inghilterra, nella diocesi di Leeds in un convento appena aperto dove ancora oggi svolge il suo apostolato in uno dei Paesi più esposti al processi di scristianizzazione.

La forza della fede

La religiosa americana non si è affatto pentita della scelta fatta. Non le pesa aver rinunciato alla brillante carriera sportiva a cui sembrava destinata per assecondare la chiamata del Signore: “Penso – ha detto in un'intervista alla Nbc – che in fondo tutti desiderino essere grandi e fare qualcosa di eccezionale. Ma è solo quando sei veramente in contatto con il piano che Dio vuole per te che trovi davvero pace nel fare la cosa più bella, qualunque essa sia.” Nel cammino di suor Catherine è stato sicuramente importante anche quanto le è stato trasmesso dalla madre, Dianne Holum, anch'essa famosa pattinatrice di velocità, da cui ha ereditato, oltre alla passione per questo sport, anche una fede solida e prolifica.