Coronavirus, il dono del Papa agli ospedali in Uruguay

A fine luglio, l'Uruguay ha registrato in tutto 1.192 casi di contagio da coronavirus e 34 morti

Fratelli tutti

E’ proverbiale l’attenzione che Papa Francesco ha nei confronti dei deboli, degli ammalati, degli ultimi. Non solo nella vicinanza nella preghiera, ma anche con gesti concreti. Monsignor Pedro Wolcan, vescovo di Tacuarembò, e monsignor Martin Krebs, nunzio apostolico in Uruguay hanno consegnato al direttore del Dipartimento uruguayano della Sanià, Carlos Sarries, 50 termometri inviati da Papa Francesco. 

Il Pontefice, dispensatore della carità del Signore

Durante l’incontro che si è tenuto all’Ospedale di Rivera, come riferisce Vatican News, monsignor Wolcan ha spiegato che la donazione è un’offerta del Pontefice per la cura del popolo uruguayano. “Egli fa parte di questa umanità e allo stesso tempo è dispensatore di carità per conto del Signore – ha spiegato il vescovo -. Quindi consegniamo questo dono perché possiate farne uso dove ne avete maggior bisogno. Che vada a beneficio del nostro popolo, secondo il sentire di colui che lo offre, Sua Santità Papa Francesco”.

La situazione della pandemia in Uruguay

A fine luglio, l’Uruguay ha registrato in tutto 1.192 casi di contagio da coronavirus e 34 morti, mentre in Brasile, nello stesso periodo, si sono contati oltre 2 milioni di casi confermati e più di 84 mila morti. Centri come Rivera, in quanto territori confinanti con il Brasile, hanno superato per numero di contagi accertati la capitale Montevideo.