Vescovo You Heung-sik: “Il Papa è disposto a recarsi in visita in Corea del Nord”

Secondo il presule di Daejeon la storica visita del Pontefice nel paese asiatico avverrà "quando tutti preparativi saranno ultimati"

Corea
Il viaggio papale in Corea del Nord sembra avvicinarsi. Il vescovo sudcoreano Lazarus You Heung-sik guida la diocesi di Daejeon. Parlando con i media di Seul ha dato conto di un incontro avuto in Vaticano. Papa Francesco ha indicato la disponibilità a recarsi in Corea del Nord. “Quando tutti i preparativi saranno ultimati”.
CoreaKim Jpmg-un e Xi Jingpin

Corea, famiglia divisa

Nel colloquio con il presule, il Pontefice ha fatto riferimento alla “necessità di dare pace alla penisola coreana. Dopo decenni di divisione nazionale”.  Secondo la spiegazione fornita dal presule sudcoreano, il Pontefice ha centrato la questione. Affermando che “un popolo di etnia comune vive come una famiglia separata da 70 anni”. Il Papa ha detto di comprendere il dolore del popolo coreano.
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Summit

Già in precedenza papa Francesco aveva esplicitato il proprio interesse a visitare la Corea del Nord. E’ accaduto nel 2018. Nel corso di un incontro con il presidente sudcoreano Moon Jae-in. Un viaggio del Pontefice a Pyongyang guadagnò quell’anno l’attenzione. Nell’ ambito degli sforzi per la pace che portarono poi a tre summit intercoreani. E allo storico faccia a faccia storico tra il leader Kim Jong-un e il presidente statunitense Donald Trump. A ottobre 2018, poi, il presidente sudcoreano Moon Jae-in consegnò al Pontefice l’invito verbale di Kim per una visita. Ricevendo come risposta la disponibilità di fronte a un invito ufficiale del Nord. Sempre quell’anno, a dicembre, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio si recò a Pyongyang. Per la cooperazione umanitaria. La delegazione fu ricevuta da Kim Yong-mam. All’epoca l’anziano presidente del Presidium dell’Assemblea Suprema del Popolo. Il parlamento della Corea del Nord.
Joe Biden genocidio armeno

Collaborazione anti-Covid

Moon, nella parte finale del suo mandato, ha fatto pressione sugli Stati Uniti per continuare la diplomazia con il Nord. Anche sotto l’amministrazione di Joe Biden. E potrebbe aver menzionato la comune appartenenza alla Chiesa di Roma. Durante la prima telefonata avuta a febbraio con il nuovo inquilino della Casa Bianca. L’ex ambasciatore sudcoreano a Roma Lee Baek-man cita il “vertice del G20 che si terrà a Roma nell’ottobre di quest’anno”. In quell’occasione “potrebbe esserci un’importante discussione sul processo di pace nella penisola coreana“. La Chiesa cattolica sudcoreana ha collaborato con il Vaticano negli aiuti per il Covid-19. La diocesi di Daejeon ha donato 460.000 dollari per i Paesi in via di sviluppo. Su richiesta della Santa Sede.