Cina: 22 musulmani Uiguri condannati per “attività religiose illegali”

Il tribunale cinese dello Xinjang oggi ha condannato 22 persone, appartenenti alla minoranza turcofona e musulmana degli Uiguri, per “attività religiose illegali”. Secondo il giudice tra di essi ci sarebbero anche degli “imam sotteranei” a capo delle moschee nascoste.

In Cina convivono 56 gruppi etnici ufficialmente riconosciuti. Il gruppo maggioritario è quello degli Han che costituendo il 92% della popolazione nazionale, sono indicati più genericamente con il nome di “cinesi puri”. Gli Uiguri sono invece un gruppo concentrato principalmente nel nord ovest del paese. Fin dai primi del Novecento ha manifestato spinte indipendentiste che lo Stato cinese ha fortemente respinto, soprattutto negli ultimi anni.

Le organizzazioni che si battono per i diritti degli uiguri hanno denunciato le continue repressioni che il governo di Pechino attua nei confronti di questo gruppo, ribadendo inoltre come questo clima impedisca di seguire tradizioni culturali e religiose. Già nel 2009 nella capitale di Urumqui gli scontri hanno provocato quasi duecento morti, lasciando la regione in uno stato di guerriglia civile.