Casa di Lazzaro: mattone dopo mattone è tornata alla vita

Casa di Lazzaro Onlus si trova ad Acquapendente, a pochi metri dalla via Francigena, in provincia di Viterbo. «Nasce da un irresistibile invito di Dio e da un cammino fatto insieme da persone diverse per vocazione, età, formazione, cultura, esperienza, impegni, in tempi e luoghi diversi. Viene costituita formalmente nel marzo del 2002 come “associazione ispirata ai valori cristiani. Essa è ispirata al Vangelo, con finalità solidali con quanti si trovano in difficoltà, aperta ai bisogni del territorio, disponibile ad offrire un ambiente familiare che accoglie, ascolta, condivide, accompagna», dice Suor Amelia, la responsabile.

Continua dicendo che a lei e a un’altra consorella delle sacramentine di Bergamo è stato concesso di prendere in comodato d’uso un vecchio monastero dei frati cappuccini abbandonato negli anni ’70 e lasciato deserto fino al 2005. «Quando siamo venuti qua era in condizioni pessime, lasciato a se stesso e ai teppisti che volevano far festa». La casa è stata tirata fuori dal degrado grazie a gruppi parrocchiali, principalmente scout, pellegrini e amici più o meno vicini che hanno messo a disposizione le proprie capacità e competenze per tirare fuori dalle macerie quella che ora è una casa di accoglienza. «Gruppo dopo gruppo sono venuti qua, e chi ha sistemato l’esterno, chi ha pensato all’interno, addirittura degli architetti hanno contribuito gratuitamente a sistemare le stanze più distrutte».

Adesso la casa di Lazzaro offre spazio esterno e camere ai pellegrini che cercano ospitalità, alle persone ferite, stanche, appesantite dai problemi della vita, senza speranza o in momenti difficili della vita, senza chiedere nulla in cambio se non ciò che ognuno ha voglia di donare.