Card. Bassetti: “Accogliere i migranti, ma senza dare pretesti agli scafisti”

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“Ribadisco ancora oggi, di fronte alla piaga aberrante della tratta di esseri umani, come l’ha definita papa Francesco, il più netto rifiuto ad ogni forma di schiavitù moderna. Ma rivendico, con altrettanto vigore, la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge”. Così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in occasione della Messa pontificale per la festa di San Lorenzo, presieduta nella cattedrale di Perugia.

Non fornire pretesti

Nella sua omelia il porporato ha preso posizione sui temi dei migranti e dell’accoglienza, con riferimenti alla linea del governo italiano sul codice di condotta imposto alle ong. L’arcivescovo di Perugia ha spiegato: “Proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio – neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità – di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana“.

Carità e responsabilità

Per il card. Bassetti l’immigrazione rappresenta una sfida dell’incontro, che “va affrontata con una profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità”, senza mai dimenticare “la dimensione della responsabilità verso chi soffre e chi fugge”, così
come “verso chi accoglie e porge la mano”.

“Dobbiamo promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto. Ma dobbiamo farlo – ha precisato – con grande senso di responsabilità verso tutti”.