Cantante nepalese si converte al cattolicesimo sfidando l’ira Indù

In Nepal la nota cantante Anju Panta, vincitrice di importanti premi nazionali, ha scatenato le ire dei fondamentalisti indù dopo aver ammesso pubblicamente di essersi convertita al cristianesimo. Anju, dopo un matrimonio finito male, ha intrapreso un cammino di fede che l’ha portata a conoscere e abbracciare il cattolicesimo, religione minoritaria e mal tollerata nel Paese delle Nevi. Anju, inoltre, dopo aver cambiato religione, si è rifiutata di esibirsi a un festival indù: “La mia fede non mi permette di adorare gli dei attraverso il canto” ha spiegato. Alle critiche feroci scatenate dai media e dagli integralisti ha risposto: “A chi mi contesta non ho nulla da dire: ora vivo camminando su un sentiero diverso, il sentiero di pace tracciato da Cristo”.

Dopo la conversione ha cambiato anche il tema delle sue melodie. Qualche tempo fa ha inciso una canzone che parlava dell’inizio del suo nuovo percorso di fede. Il 4 settembre scorso ha motivato il suo rifiuto di cantare in un festival indù dichiarando di aver declinato l’offerta nonostante le fosse stato offerto un ingaggio importante.

L’81% dei nepalesi è di fede induista: su una popolazione di 26,6 milioni di persone, i cristiani sono più di 150mila (lo 0,4%) e i cattolici circa 7.200. Come spiega padre Silas Bogati, sacerdote nella capitale, “non è facile divenire cristiani qui. La società mette paletti e ostacoli di diverso tipo: i convertiti sanno che devono aspettarsi insulti e diffamazione, anche attraverso i social network. Ma noi ai nostri fedeli diciamo sempre di rimanere fermi nel Signore, che dà la forza per superare tutto”.