“Spopolamento e disoccupazione”. Sos sociale nel cammino sinodale

Monsignor Gianfranco De Luca (vescovo di Termoli-Larino), “Camminiamo in cordata con chi umilmente si assume il compito di sostenere l’altro”

sinodale

L’impegno sociale nel cammino sinodale. “Il camminare insieme è possibile solo se la sua forza è nell’umiltà e nel disinteresse. E solo se, camminando insieme, ci si prende cura gli uni degli altri. Il camminare insieme nella cura reciproca è fonte di gioia. Ed è il presupposto di compimento del nostro essere persone e popolo”. A evidenziarlo è monsignor Gianfranco De Luca. Il vescovo di Termoli-Larino ha scritto la lettera pastorale “Con cuore di padre”. Nella quale offre piste di riflessione per il nuovo anno. I contenuti sono stati presentati all’assemblea diocesana. sinodale

Percorso sinodale

Dal punto di vista sociale emergono urgenti due tematiche. Lo spopolamento e il problema del lavoro. Questi temi, secondo monsignor De Luca, richiedono “creatività e nuovo slancio nel ricercare con umiltà e perseveranza nuove modalità di essere tra la gente e con la gente. Modi e gesti che aiutino a connettere sempre meglio la pratica religiosa con la quotidianità”. Puntualizza il vescovo di Termoli-Larino: “Si entra in cordata con l’umiltà di chi si assume il compito di sostenere l’altro. E di essere da lui sostenuto e incoraggiato. Rinunciando al proprio interesse di raggiungere una meta. A prescindere o a scapito dell’altro”.Sinodalità

Cordata

“Camminare insieme– sottolinea il presule molisano– vuole dire uniformare il proprio passo a quello del fratello. Che forse è claudicante, più lento, più incerto. Camminare insieme richiede un supplemento di sguardo e di attenzione. Verso gli altri che fanno con me la stessa strada. Si cammina insieme solo se si abbandonano le proprie certezze. Se si è capaci di condividere fatiche, obiettivi. Se si spezza lo stesso pane. Solo se si vince l’arroganza. L’individualismo. La presunzione. L’abbandono del passo solitario e orgoglioso“.