Boom di cristiani che si convertono dall'Islam

Nonostante il clima persecutorio, il numero di cristiani in Iran continua a crescere sorprendentemente. La maggior parte di essi passano al Vangelo convertendosi dall'Islam. Questa tendenza è stata segnalata da Sebnem Koser Akcapar, professore associato del dipartimento di sociologia nell'università di Koç.

La crescita

Il sociologo turco ha sottolineato come la crescita di questo fenomeno si dovrebbe all'atteggiamento dell'Islam verso le donne. Molte di esse, stanche di vivere nella discriminazione, scelgono di avvicinarsi al Vangelo che predica l'uguaglianza tra uomini e donne. La crescita esponenziale di fedeli è visibile nelle chiese situate sul territorio nazionale è sempre più affollate. Il professor Koser Akcapar, nel corso di un'intervista National Public Radio, ha fornito una testimonianza diretta: “Una piccola chiesa composta da 20 a 30 famiglie è diventata presto una congregazione molto più grande, ora ospita da 80 a 100 persone a domenica”. 

Cosa si rischia

Non è facile, però, la vita per quegli iraniani che scelgono di convertirsi al cristianesimo. La Costituzione della Repubblica riconosce i diritti delle minoranze religiose – cristiani compresi – ma punisce severamente quegli islamici che scelgono di ripudiare la loro fede ed abbracciarne un'altra. Come ricorda l'associazione “Nessuno tocchi Caino” – che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica contro la pena di morte – in Iran “convertire un musulmano al cristianesimo o ad altra religione è considerato un crimine capitale. Convertiti al cristianesimo sono spesso tormentati, perseguitati e costretti a riunirsi clandestinamente in chiese domestiche, mentre i missionari cristiani sono di solito espulsi dal Paese e a volte incarcerati per aver distribuito Bibbie o altro materiale religioso”. Chi fa questa scelta, dunque, rischia anche  di essere condannato a morte. Un pericolo conosciuto bene da Saeed Abedini, cittadino americano di origini iraniane convertito al cristianesimo ed accusato di minaccia della sicurezza nazionale per aver dato una mano nella costruzione di un orfanatrofio. L'Islam sciita è la religione ufficiale dello Stato.