Bergoglio versione “parroco”: a Ostia benedice le case dei fedeli

Papa Francesco continua a sorprendere tutti con la sua semplicità e i suoi gesti, carichi di significato. E così, per dare seguito ai “Venerdì della Misericordia“, ispirati alle opere di misericordia corporali e spirituali compiuti dal Pontefice durante il Giubileo, conclusosi a dicembre, nel pomeriggio di oggi, Bergoglio è uscito a sorpresa dal Vaticano per fare rotta verso Ostia, sul litorale romano. In un comunicato, diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, si afferma che come segno di vicinanza alle famiglie residenti nella periferia di Roma, il Pontefice ha deciso di benedire casa per casa le loro abitazioni, come fa il parroco ogni anno, proprio durante il periodo pasquale.

Un Papa versione “parroco”

Solo due giorni fa, don Plinio Poncina, il parroco della chiesa “Stella Maris”, una delle sei parrocchie di Ostia, aveva affisso, come di consueto, un avviso sulla porta del condominio delle case popolari, avvertendo le famiglie che sarebbe passato a trovarle per la consueta benedizione pasquale. Grande la sorpresa dei cittadini: a suonare il campanello, invece del parroco, gli inquilini si sono ritrovati davanti Papa Francesco. Come un parroco, con grande semplicità, il Pontefice si è intrattenuto con le famiglie, benedicendo una dozzina di appartamenti che compongono il condominio di piazza Francesco Conteduca 11, lasciando in dono il rosario. Scherzando si è scusato per il disturbo, rassicurando però, di aver rispettato l’orario di silenzio in cui i condomini riposano dopo il pranzo, come recita il cartello affisso all’ingresso del condominio.

Ostia, un Municipio di periferia

Pur appartenendo al territorio del Comune di Roma, Ostia, con i suoi 100.000 abitanti circa, costituisce un nucleo a se stante, accogliendo all’interno del suo contesto urbano una vivace comunità di fedeli, che si trova a vivere e a condividere anche alcune realtà difficili, legate alla vita della periferia. La chiesa, la parrocchia e il piccolo campo da calcio adiacente, diventano spesso un punto di riferimento per la comunità e costruiscono un punto di approdo per quelle realtà sociali ed esistenziali che spesso, subendo forme di esclusione, rimangono ai margini.