BERGOGLIO INCONTRA I GIOVANI E SALUTA L’AMERICA LATINA

L’incontro con migliaia di giovani presso il lungofiume vicino al Palazzo Presidenziale de López ad Asunción è stato l’atto conclusivo del viaggio apostolico di Papa Francesco in Ecuador, Bolivia e Paraguay. Il vescovo di Roma ha ascoltato le testimonianze di due ragazzi, Liz e Manuel. La prima da diversi anni accudisce la nonna e la mamma gravemente malate. Il secondo ha vissuto le drammatiche esperienze della povertà e dell’abbandono. Il successore di Pietro ha tenuto il suo discorso parlando a braccio. La libertà, ha spiegato, è dono di Dio, ma occorre saperla ricevere, avere un cuore libero da tanti vincoli, come lo sfruttamento, la mancanza di mezzi di sopravvivenza, la dipendenza dalla droga, la tristezza. Tutte cose, queste, che tolgono la libertà. Più volte, durante il suo dialogo coi ragazzi, ha sottolineato quanto siano importanti, nell’ esistenza di ogni persona, questi aspetti: “libertà di cuore, servizio, solidarietà, speranza, lavoro, lottare per la vita”.

Infine ha pregato Gesù per i ragazzi e le ragazze che non sanno che Lui è “la loro forza e che hanno paura di vivere, paura di essere felici, che hanno paura di sognare”. “Gesù, insegnaci a sognare, a sognare cose grandi, cose belle, cose che anche se possono sembrare quotidiane, sono cose che allargano il cuore. Signore Gesù, donaci la forza, donaci un cuore libero, donaci speranza, donaci amore e insegnaci a servire”, ha concluso. Al termine dell’incontro con i giovani il Pontefice ha effettuato una breve sosta per la benedizione dei locali di Ycuá Bolaños, centro commerciale distrutto da un incendio che ha provocato il più grave incidente civile nella storia del Paraguay con quasi 400 morti – la metà dei quali bambini – e oltre 500 feriti. Successivamente si è trasferito in auto all’aeroporto internazionale di Asunción per ripartire alla volta di Roma. L’arrivo a Ciampino è previsto alle ore 13.45.