Bergoglio: “I poveri ci evangelizzano sempre”

Papa Francesco ha incontrato oggi nel Palazzo apostolico un gruppo appartenente all’opera “Notre-Dame des Sans-Abri”, che si occupa di dare accoglienza ai senzatetto. A fondare questa realtà fu Gabriel Rosset, professore francese di letteratura vissuto nel Novecento che scelse di consacrare l’opera di assistenza ai più poveri alla “Nostra Signora dei senzatetto”, un appellativo tra i tanti che sarebbe sicuramente gradito alla Vergine.

“Vorrei che sappiate quanto apprezzo il vostro impegno nei confronti dei più poveri, delle persone che la società rifiuta, che non hanno un tetto, né qualcosa per sfamarsi, sono senza lavoro e perciò senza dignità” così il Pontefice accoglie la piccola delegazione dell’opera francese che oggi è arrivata nella capitale italiana per incontrare il Santo Padre. “Nel momento in cui oggi la persona umana è spesso rigettata come inutile perché non rende più, Dio, al contrario, riconosce sempre in essa la dignità e la nobiltà di un figlio amato; essa ha un posto privilegiato nel suo cuore. Il povero è il preferito del Signore, è al il centro del Vangelo”.

Francesco manifesta il suo entusiasmo e la sua stima per il servizio che la “Notre-Dame des Sans-Abri” svolge da anni e tiene a ricordare lo spirito zelante del fondatore che “aveva ascoltato il grido dei poveri; era rimasto sconvolto di fronte alla sofferenza degli altri, e ha risposto con generosità”. Nel suo intervento il Papa ha evidenziato come l’appello di chi non ha nulla è lo stesso appello di Gesù sofferente, ed aggiunge che i poveri “ci evangelizzano sempre”.

Nel congedarsi Francesco ha rivolto due pensieri ai pellegrini francesi: un primo ringraziamento per la loro opera di misericordia verso gli ultimi che la società rigetta ed emargina, e in ultimo ha voluto soffermarsi sull’importanza del nome “Nostra signora dei senzatetto” che si fa rifugio per tutti coloro che sono vittime della cultura dello scarto: “Che bel nome! La Madre di Gesù che dà un tetto ai suoi figli! La dimensione mariana del vostro impegno per gli altri mi sembra essenziale. Il Cuore di Maria è pieno di compassione per tutti gli uomini, soprattutto per i più poveri e svantaggiati, quelli che ne hanno più bisogno; ed è la sua tenerezza materna – insieme a quella della Chiesa – che si manifesta attraverso di voi”.