BERGOGLIO AI SINDACI: “NON SI PUO’ SEPARARE L’UOMO DALLA NATURA”

“Nutro grandi speranze nel vertice di dicembre a Parigi per un accordo mondiale, ma anche le Nazioni Unite devono sentirsi coinvolte, soprattutto nell’affrontare i problemi della tratta e nello sfruttamento delle persone”. Lo ha detto il Santo Padre nel corso del convegno ‘Moderne schiavitù e mutamenti climatici’, che si sta svolgendo in Vaticano e al quale hanno partecipato i sindaci delle grandi metropoli del mondo.

“Quando il creato non è curato le città crescono smisuratamente, con cordoni di povertà e miseria sempre più grandi. – ha ribadito Papa Francesco – Perché la gente si sposta nelle grandi periferie? Nelle bidonville?Perché il mondo rurale, a queste persone, non dà nessuna possibilità”. “Denunciamo l’idolatria della tecnocrazia, che provoca disoccupazione – prosegue – emigrando, queste persone cercano nuovi orizzonti. In alcuni Paesi d’Europa la disoccupazione giovanile dai 25 anni in giù supera il 40%, in alcuni arriva al 50%. Che futuro possiamo offrire ai giovani oggi?”.

“Curare l’ambiente significa avere un atteggiamento di ecologia umana. Questo ho voluto esprimere con l’enciclica ‘Laudato si”: non si può separare l’uomo dalla natura”. “C’è un rapporto di mutua influenza tra uomo e ambiente”, ha aggiunto, spiegando che la natura si rivolta contro l’uomo quando non la rispetta. Laudato si’, ha detto, non è stata “un’enciclica verde, ma un’enciclica sociale. Nella vita sociale dell’uomo non si può assolutamente escludere la cura dell’ambiente”.