Alle 14.00 l’arrivo in Egitto, il Pontefice: “Sono un pellegrino di pace”

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L’airbus A321 dell’Alitalia con a bordo Papa Francesco, partito dall’aeroporto di Fiumicino alla volta del Cairo, dove si svolgerà il diciottesimo viaggio internazionale del Pontefice, è atterrato all’aeroporto della capitale egiziana attorno alle ore 14. Ad accogliere il Santo Padre, il premier Sherif Ismail e il patriarca della Chiesa cattolica copta, Abramo Isacco Sidrak. Ai piedi della scaletta, anche una giovane suora e un bambino. Subito dopo l’arrivo, Francesco si è immediatamente recato al palazzo presidenziale di Ittihadiya, per la visita di cortesia al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi.

Saluto a Mattarella

Come di consueto, al momento del decollo, il Santo Padre ha rivolto un messaggio al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Egitto come pellegrino di pace, per incontrare la comunità cattolica e i credenti di diverse fedi – ha scritto il Papa – mi è caro rivolgere a lei, signor presidente, il mio deferente saluto che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano, cui invio volentieri la mia benedizione“. Immediata è giunta la risposta del capo dello Stato: “Desidero farle pervenire un vivo ringraziamento per il messaggio che ha voluto così amabilmente indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per l’Egitto, Paese di antichissima civiltà e interlocutore essenziale per la stabilità del Mediterraneo e del mondo arabo. In un momento tanto delicato per la pace la sua visita conferma il suo coraggioso impegno a favore della promozione dei valori dell’uomo e per il dialogo ecumenico e tra le Religioni. Essa, inoltre, costituisce un messaggio di speranza sia per i credenti che per i non credenti, un monito per la tutela dei diritti umani universalmente riconosciuti e un incoraggiamento a risolvere le tante crisi che da troppo tempo scuotono il Medio Oriente. Con questi sentimenti desidero farle pervenire, a nome del popolo italiano e mio personale, i più fervidi auguri per questa missione pastorale di grande valenza umana, sociale e religiosa”.

Incontro con i giornalisti

Durante il volo, il Papa si è intrattenuto con i giornalisti accreditati dalle principali testate per seguire la due giorni al Cairo. “Vi ringrazio della compagnia e del vostro lavoro per aiutare tanta gente a capire il viaggio, a conoscere quello che è stato fatto – ha detto – la gente ci segue e c’è una aspettativa speciale per il fatto che l’invito è arrivato dal presidente della Repubblica di Egitto, dal patriarca copto, papa Twadros, dal patriarca dei copti cattolici e dal grande imam di Al-Azhar. E’ un viaggio di unità e di fratellanza. Meno di due giorni ma molto intensi”.

Foto: Globalist, Twitter